Rischio strage di storni a Capodanno per i botti, Lipu: “Vietare la vendita dei fuochi d’artificio”

Il 31 dicembre si avvicina e, nonostante l'ordinanza che vieta di fare i cosiddetti ‘botti di Capodanno‘, è certo che in molti dalle strade e dalle abitazioni ‘spareranno' i fuochi d'artificio. Questo gesto avrà delle conseguenze sulla fauna che popola la capitale, ed è molto probabile che ci troveremo davanti le stesse scene dell'anno scorso, con centinaia di storni morti nelle vie del centro di Roma. Gli uccelli, spaventati dai forti botti, si sono alzati tutti in volo in maniera scomposta e in stato di totale confusione, andando a sbattere violentemente contro muri, vetrate, finestre, e morendo in modo atroce. Molto probabilmente il Comune di Roma si sta attrezzando con degli altoparlanti che mimano il verso dei rapaci, al fine di far spostare gli storni dalle zone più ad alto rischio. Ma, nonostante, queste accortezze, è molto probabile che il primo gennaio saranno centinaia gli uccelli morti a causa dei botti di Capodanno.
Lipu: "Vietare la vendita dei botti di Capodanno"
La Lipu ha chiesto ai Comuni il divieto di vendita dei fuochi d'artificio. Se le ordinanze infatti vietano il loro uso a Capodanno, è anche vero che mai nessuno negli anni ha rispettato le direttive, e chiunque ha potuto sparare i fuochi d'artificio in tutta tranquillità e senza incorrere in sanzioni. "Ci sono molti apprezzabili modi per festeggiare l’inizio di un nuovo anno, e tra questi c’è sicuramente quello che prevede l’attenzione anche per gli animali selvatici che vivono in città – scrive il presidente della Lipu Aldo Verner in una lettera indirizzata al presidente dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) Antonio De Caro – Sia, la notte di San Silvestro 2021, la prima in cui tutta l’Associazione nazionale dei comuni italiani assume l’onere e l’onore di promuovere festeggiamenti responsabili, rispettosi, attenti e per questo più civili e più belli". "Per questo – continua la lettera – le chiediamo di scrivere ai sindaci italiani affinché emanino ordinanze che vietano l’utilizzo e la vendita di articoli pirotecnici rumorosi, e di fare quanto in loro potestà perché tali ordinanze siano concretamente attuate".