Rischia di morire soffocato dalla dentiera, agenti irrompono in casa e gli salvano la vita

Si trovava da solo, chiuso in casa, nel quartiere Prenestino quando ha rischiato di morire soffocato con la dentiera. Un momento che sarebbe potuto terminare in tragedia quello vissuto da un uomo di 85 anni di Roma, la scorsa sera, se non fosse stato per l'arrivo degli agenti della Polizia di Stato, allertato dai vicini.

Rischia di morire soffocato con la dentiera: cosa è successo

I fatti risalgono a qualche sera fa e sono avvenuti nel quartiere Prenestino da dove è partita una segnalazione al 112, poco dopo le ore 20. A chiamare il numero di emergenza unico 112, alcuni residenti che segnalavano rumori sospetti e urla provenire dall'abitazione del vicino. Sul luogo della chiamata sono immediatamente arrivati gli agenti Vito e Roberto, del V Distretto di Polizia di Stato del Prenestino che si trovavano in servizio di pattuglia.

I due poliziotti hanno raggiunto la casa da cui è scattata la segnalazione. Hanno trovato la porta dall'appartamento chiusa dall'interno. Hanno bussato e suonato, ma dall'abitazione, e soprattutto dall'ottantacinquenne che vive al suo interno, non è arrivata nessuna risposta.

Il salvataggio dell'ottantacinquenne

Gli agenti non ci hanno pensato un attimo e hanno deciso di fare irruzione in casa. Con l'aiuto del vicino di casa, hanno scoperto che dal balcone attiguo si poteva provare a raggiungere l’appartamento, ma la distanza tra i balconi e l’altezza a cui era collocato il piano rendevano l’operazione estremamente rischiosa. Senza esitare, però, uno dei due agenti ha deciso di agire: ha scavalcato la ringhiera e con un balzo, sospeso nel vuoto, ha raggiunto il balcone dell’abitazione. E pochi istanti dopo si trovava dentro casa.

Una volta entrato, ha trovato l'anziano a terra con le vie respiratorie bloccate dalla sua dentiera. L’agente ha agito d’istinto: ha inserito la mano nella bocca dell’uomo e ha rimosso l’ostruzione, permettendogli così di tornare a respirare. Nel frattempo il collega, a colpi di forza, è riuscito ad entrare nell'abitazione da un altro accesso, per  facilitare le fasi successive di soccorso all’arrivo dell’ambulanza. L'ottantacinquenne è stato trasferito immediatamente in ospedale, dove si trova ancora sotto osservazione, ma è fuori pericolo, salvato da una morte quasi certa. Uno degli operatori, invece, ha riportato una lieve lesione alla caviglia, ma nessuna ferita è paragonabile alla vita che è stata restituita.