Rieti, investe e scaraventa a terra una donna: è caccia alla Fiat Panda che non ha prestato soccorso

Nel pomeriggio di sabato scorso, 5 febbraio, verso le ore 17.30, una donna è stata investita nella strada tra via Venanzi e via Cavone a Piani Poggio Fidoni, in una frazione di Rieti. L'automobile, un Fiat Panda di colore rosso con un portabagagli nero sul tetto, dopo aver colpito la donna di 45 anni originaria della Polonia, è sfrecciata via, senza soccorrerla. La 45enne a causa dell'impatto con il veicolo, avvenuto mentre si trovava di spalle, è rimasta ferita al braccio sinistro e, a causa dell'urto, è caduta per terra procurandosi ulteriori ferite e fratturandosi l'osso sacro: a soccorrerla soltanto il marito.
La caccia alla Fiat Panda rossa
In questi giorni la caccia al colpevole che ha provocato l'incidente mentre si trovava a bordo della Fiat Panda rossa sta continuando e sono stati organizzati posti di blocco di carabinieri e polizia: le forze dell'ordine, infatti, sono convinte che ad investire la donna possa essere stato uno dei residenti della zona. Nelle ultime ore, sono state anche analizzate le immagini registrate dalle videocamere di videosorveglianza della farmacia che si trova in via Cavone che potrebbero aver ripreso il momento dell'incidente.
Le dichiarazioni della donna investita
La donna investita è un'operatrice socio-sanitaria che vive nella città di Rieti da più di venti anni e che quel pomeriggio si trovava nella frazione di Piani Poggio Fidoni per visitare una casa da acquistare. Proprio dopo il sopralluogo nell'abitazione, mentre stava raggiungendo insieme a suo marito l'automobile parcheggiata, è stata investata. Come racconta a Il Messaggero, i due stavano camminando sul lato destro della strada: "All’improvviso qualcosa mi ha travolto in maniera molto forte all’altezza del braccio sinistro: ho avvertito subito il dolore e con una seconda botta ho ricevuto un colpo dietro alla schiena, finendo per terra quasi al centro della strada – ha detto – A causa dell’impatto mi sono anche morsa la lingua e il sangue che usciva dalla bocca ha fatto temere a mio marito che ci fosse un’emorragia interna in corso."
Il fatto è successo così velocemente che la coppia non è riuscita neppure a prendere qualche cifra della targa. Secondo quando ricorda la donna, dopo l'impatto l'automobile all'inizio aveva frenato, per poi accelerare e fuggire. "Se chi ha compiuto questo gesto ha un po’ di coscienza e coraggio, si assuma le proprie responsabilità e si costituisca", dichiara infine la 45enne ancora bloccata a letto per le ferite.