Rapinano un disabile minacciandolo con un’arma: arrestati due fratelli
Avrebbero minacciato un disabile puntandogli contro un'arma, costringendolo a consegnargli i soldi che aveva in casa. I fatti risalgono allo scorso 3 marzo e si sono verificati all'interno di un'abitazione nella frazione Collefiorito del Comune di Guidonia Montecelio, in provincia di Roma. I carabinieri domenica 14 maggio hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, che dispone l’applicazione della custodia cautelare in carcere per due fratelli di venticinque e ventisette anni, gravemente indiziati di aver compiuto una rapina in casa. A disporre la misura il giudice delle indagini preliminari del Tribunale, su richiesta della Procura. Vittima dell'episodio è un uomo di quarantotto anni.
Hanno minacciati un disabile con un'arma
Secondo quanto è emerso in sede d'indagine i due fratelli avrebbero fatto fatto irruzione nell'abitazione dell’uomo, lo avrebbero costretto sotto minaccia di un’arma, a consegnare i pochi soldi che quest’ultimo aveva con sé, per un ammontare non quantificato. Ottenuto il bottino, sono scappati facendo perdere le proprie tracce. Così l'uomo spaventato ha chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 per segnlaare l'accaduto.
I due rapinatori sono finiti in carcere
Sul posto sono arrivati i militari della Tenenza di Guidonia Montecelio, che sono entrati in casa subito dopo la rapina. Gli accertamenti sono stati condotti con metodologie di indagine classiche, basate sull’approfondita conoscenza del territorio. La polizia giudiziaria ha raccolto elementi a carico degli indagati condivisi con il pubblico ministero. La Procura di Tivoli ha chiesto e ottenuto per tutti e due dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale la misura cautelare in carcere.