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Ragazzo picchiato dopo una serata in discoteca: “Fr… di merda, devi morire stanotte”

Aggressione omofoba all’Eur, Roma. Un ragazzo è stato insultato e picchiato da coetanei all’uscita di un locale della zona.
A cura di Enrico Tata
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Aggressione omofoba nella notte tra sabato e domenica all'Eur, Roma. Un ragazzo gay è stato insultato e minacciato da un gruppetto di coetanei all'uscita di una discoteca della zona. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima stava parlando con alcuni ragazzi nei pressi di un ristoro e questi hanno cominciato a insultarlo e a minacciarlo con uno spray al peperoncino. Il giovane è scappato, ma un membro del gruppetto gli ha urlato: “Se sei un fr… de merda devi morì stanotte”. Poi lo ha preso a pugni in testa. Il ragazzo è stato trasportato in ospedale con un trauma cranico e successivamente ha sporto denuncia contro ignoti.

"Quanto accaduto all’Eur è di una gravità inaudita. E non si tratta di un semplice episodio di violenza, ma di un’aggressione motivata da odio omotransfobico, in piena città. Esprimiamo la nostra totale solidarietà e vicinanza al ragazzo aggredito: siamo pronti ad assisterlo in ogni modo, anche dal punto di vista legale e psicologico. È inaccettabile che, nel 2025, in Italia non esista ancora una legge contro l’omolesbobitransfobia. Il nostro Paese continua a voltarsi dall’altra parte, lasciando senza tutele la nostra comunità. Non possiamo più permetterlo. Chiediamo giustizia, verità per il ragazzo aggredito e una presa di responsabilità chiara da parte della politica", ha dichiarato Mario Colamarino, presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli.

"Non possiamo accettare che la notte diventi teatro d’inciviltà, violenza e disprezzo per la vita", ha  detto Augusto Gregori, vicepresidente del Municipio IX Roma Eur. "Come amministrazione, nella giornata di ieri abbiamo incontrato i gestori dei locali di zona. È stato condiviso un impegno preciso e immediato: da questo fine settimana, gli operatori della sicurezza lavoreranno coordinati all’esterno dei locali, presidiando l’area oltre gli orari di apertura. È già attivo il servizio Movida GIT della Polizia Locale, e abbiamo richiesto alla Questura – tramite il commissariato competente – l’attivazione di un servizio di ordine pubblico dedicato. Perché la notte vale. Vale per chi la vive, per chi ci lavora, per chi abita questo territorio. E se vale davvero, deve poggiare su educazione, responsabilità e rispetto delle persone, dei luoghi e della libertà comune".

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