Protesta degli editori a Più Libri, stand coperti e cori con Bella Ciao: “Fuori i fascisti dalla fiera”

Per mezz'ora, dalle 15 alle 15:30, tante case editrici che hanno preso parte a Più Libri Più Liberi hanno coperto i loro banchi con teli. "Questo è ciò che è accaduto alla libertà di stampa e di pensiero quando i fascisti e i nazisti hanno messo in pratica la loro libertà di espressione", hanno scritto sui fogli posizionati sopra gli stand, "vogliamo una Più Libri Più Liberi antifascista". Si è trattato di un gesto di protesta da parte degli editori contro la partecipazione di Passaggio al Bosco alla fiera indipendente della letteratura che si tiene ogni anno a La Nuvola (Roma). Poco dopo, il pubblico e alcuni editori si sono mossi in corteo fino allo stand della casa editrice di Marco Scatarzi cantando Bella Ciao e gridando "fuori i fascisti dalla fiera" e "siamo tutti antifascisti".
La polemica intorno a Passaggio al Bosco era cominciata alcuni giorni prima dell'inizio della fiera del libro, quando è stata comunicata la partecipazione di questa casa editrice che offre un catalogo basato su esperienze e figure nazifasciste. Più di 50, fra autori ed editori, avevano firmato un appello in cui chiedevano l'esclusione di Passaggio al Bosco dalla fiera e chiesto spiegazioni all'Associazione italiana editori (Aie). Una volta confermata la presenza di questa casa editrice all'evento, alcuni, come Zerocalcare, hanno rinunciato a prendere parte alla fiera.
Oggi, sabato 6 dicembre, è andata in scena una protesta contro la casa editrice di Scatarzi, Per mezz'ora molti stand sono stati coperti da teli e gli editori si sono riuniti per chiedere "risposte dall'Aie": "Non accettiamo che la cultura fascista sia al pari delle altre". Ad un certo punto, il pubblico ha iniziato a gridare "fuori i fascisti dalla fiera" e "siamo tutti antifascisti" e a cantare Bella Ciao, muovendosi poi in corteo fino allo stand di Passaggio al Bosco urlando: "Fuori i fascisti dalla fiera".
"Non siamo un movimento politico, siamo qui per svolgere il nostro lavoro", ha risposto Scatarzi al termine della contestazione: "Faremo un comunicato a fine fiera. Stiamo continuando a fare il nostro lavoro in piena libertà, ognuno è libero di criticare". Per Fabio Del Giudice, "qualunque manifestazione, se svolta nel rispetto della legalità, è chiaramente ben accolta". Secondo il direttore di Più Libri Più liberi, "è evidente che si è aperto un dibattito su un tema particolarmente delicato, che pone domande enormi che non sono solo nostre ma di tutti quelli che organizzano eventi culturali. Usiamo quello che è successo in questa edizione per aprire un dibattito serio sul tema partendo da un punto fermo, che tutti condividiamo: l’essere antifascisti".