1.075 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Proteste in Iran dopo la morte di Mahsa Amini

Protesta all’ambasciata iraniana per la morte di Mahsa: donne si tagliano i capelli e bruciano i veli

Centinaia di persone si sono riunite questa mattina davanti l’ambasciata iraniana per protestare contro la violenta repressione che si sta dando in Iran contro le rivolte per la morte di Mahsa Amini, la ragazza arrestata perché aveva indossato male il velo.
A cura di Natascia Grbic
1.075 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Grida di rabbia, urla, e canti. Circa trecento persone si sono riunite davanti l'ambasciata iraniana a Roma per protestare contro l'uccisione di Mahsa Amini e solidarizzare con le proteste che in questi giorni stanno avendo luogo in Iran. "Donna, vita, libertà", "Jin, Jiyan, Azadi" è lo slogan che si sente più spesso nella piazza, lanciata sui social da giovani iraniani residenti nella capitale.

Alcune ragazze hanno bruciato i veli e si sono tagliate i capelli in protesta con quanto accaduto in Iran. Mahsa Amini, una giovane di ventidue anni, è morta dopo essere stata arrestata qualche giorno fa dalla polizia morale iraniana per aver indossato male il velo. I vertici della polizia sostengono che la ragazza, originaria del Kurdistan iraniano, sia morta per cause naturali. Una versione a cui non sembra credere la maggior parte della popolazione, che parla di ‘omicidio di stato'. Decine le persone morte in Iran negli ultimi giorni durante le proteste: ed è proprio nel paese che le donna hanno cominciato a tagliarsi i capelli e bruciare gli hijab durante le manifestazioni, gesti ripresi anche questa mattina a Roma.

Domani, a piazza Santi Apostoli, è stata convocata alle 17 una manifestazione per Mahsa Amini in solidarietà alle proteste in Iran.

"La lotta per l'autodeterminazione è dentro, attraverso e oltre i confini nazionali – spiegano le attiviste di Non Una di Meno, al presidio per Mahsa – Rifiutiamo un'idea di patria che si regge sulla subalternità di donne, libere soggettività, migranti, sulla negazione di pari diritti, libertà e autodeterminazione. Per questo riconosciamo nella rivolta iraniana la nostra lotta".

1.075 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views