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Prende a testate l’ex per costringerla a tornare con lui: la donna finisce all’ospedale

La donna, una 35enne originaria di Genova, lo aveva già denunciato per i suoi comportamenti violenti e le persecuzioni cui era sottoposta da mesi. Poche ore prima un altro uomo è stato arrestato sempre per comportamenti violenti nei confronti dell’ex compagna: aveva scavalcato il giardino di casa e l’aveva minacciata.
A cura di Natascia Grbic
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Due uomini sono stati arrestati in poche ore a Roma per atti persecutori nei confronti delle loro compagne. Nessuno dei due aveva accettato che le ex avessero deciso di chiudere la relazione, continuando a rendere loro la vita impossibile. Il primo arresto è stato fatto ieri mattina dai carabinieri della stazione Roma Trullo: a finire in manette un uomo di 46 anni, che continuava a perseguitare l'ex, una donna di 48 che non aveva nessuna intenzione di tornare con lui dato il carattere violento e prevaricatore. E infatti l'uomo era tornato a casa della donna, aveva scavalcato la recinzione ed era entrato nel giardino, minacciandola. Se non fosse tornata subito con lui, le avrebbe fatto del male. L'uomo è stato però arrestato e portato del carcere di Rebibbia a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

Dà una testata all'ex, arrestato

L'altro arresto è stato fatto invece poco dopo. Stavolta in carcere è stato portato un uomo di 42 anni, che già era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla sua ex compagna. Divieto che era stato ripetutamente ignorato dall'uomo. La donna lo aveva anche denunciato più volte per i suoi comportamenti violenti. Ieri è stato bloccato mentre mentre aggrediva la sua ex dandole una forte testata al volto: anche lui non accettava che lei avesse deciso di interrompere la relazione. E voleva costringerla a tornare insieme, picchiandola e facendole del male, in modo da metterle paura e annullare la sua volontà. Così non è andata: l'uomo è stato bloccato e ammanettato dopo un breve inseguimento a piedi, dato che aveva tentato di darsi alla fuga per non essere arrestato. La 35enne è stata portata all'ospedale Sant'Eugenio, dove è stata poi dimessa con una prognosi di venti giorni per una sospetta frattura del naso. Il 42enne è finito invece in carcere.

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