Peste suina africana a Roma, avviata la task force nella Regione Lazio

Dopo il ritrovamento del cinghiale morto a causa della peste suina africana, sono in corso riunioni fra il Commissario straordinario nazionale alla Peste suina africana Angelo Ferrari e la Regione Lazio per strutturare un piano per gestire il problema.
Come è stato spiegato in una nota inviata dalla Regione Lazio, infatti, è subito stata avviata un task force per monitorare i possibili contagi di peste suina nei territori laziali: per farlo è stato anche attivato un numero verde a cui segnalare l'eventuale ritrovamento di nuove carcasse di cinghiali o maiali, l'803555, attivo da domani.
La nota della regione Lazio
Nella nota inviata dalla Regione si legge: "Nella serata di ieri, in seguito al ritrovamento di un esemplare di cinghiale morto a causa della peste suina, si è riunita, in raccordo con il Commissario straordinario nazionale alla Peste suina africana Angelo Ferrari, la task force della Regione Lazio. – hanno spiegato – La Regione metterà a disposizione da domani il numero verde della Protezione civile regionale (803555) per segnalare eventuali ritrovamenti di animali morti e attivare immediatamente i servizi veterinari."
Oltre a questi primi provvedimenti, però, è stato specificato come si intende agire nel futuro: "È stato deciso inoltre di individuare, sulla base delle carcasse rinvenute, al momento una sola, l’area da perimetrare e consentire gli interventi che il commissario nazionale adotterà." I primi provvedimenti sono già stati disposti per la giornata di domani: "È previsto per domani mattina un sopralluogo del Commissario nazionale per definire i dettagli degli interventi necessari", hanno già anticipato.
È stato poi ricordato, per evitare falsi allarmismi, che la peste suina non colpisce gli esseri umani, ma si diffonde esclusivamente tra suini e cinghiali.
Il primo caso di peste suina a Roma
Il primo caso di peste suina nella regione Lazio è stato riscontrato a Roma dove, nella giornata di ieri, è stata rinvenuta una carcassa di cinghiale. Il caso è stato confermato anche dal Commissario straordinario nazionale alla Peste suina africana Angelo Ferrari: "La zona dovrebbe essere quella del parco dell'Insugherata. Stiamo effettuando i controlli necessari", ha dichiarato.