Perché via Nazionale può diventare via della Costituzione: una mozione fa scoppiare la polemica

Via Nazionale potrebbe cambiare nome e diventare via della Costituzione. È la mozione sul banco della prossima Assemblea capitolina. A proporla i consiglieri di maggioranza Giovanni Caudo e Tiziana Biolghini, entrambi di Roma Futura. La proposta ha generato non poca polemica tra gli esponenti della destra capitolina, ma anche tra molti residenti che si oppongono nel rinominare una delle strade storiche della Capitale.
Cambiare il nome di via Nazionale in via della Costituzione: la proposta in assemblea capitolina
"A Roma non c'è attualmente una Piazza della Costituzione o Via della Costituzione Italiana, mentre abbondano vie dedicate a re, papi e battaglie", lo scrive sul proprio profilo Facebook Giovanni Caudo, consigliere comunale di Roma Futura. L'intento del consigliere è informare la popolazione circa una mozione depositata al Campidoglio istituire a Roma una via della Costituzione italiana del 1948. "È importante onorare la Carta fondamentale anche a Roma", spiega Caudo nel suo post, allegando anche i documenti della mozione proposta insieme alla collega, Tiziana Biolghini. Nella mozione si legge che tra le vie proposte per il cambio nome c'è via Nazionale.
L'argomento verrà discusso nella prossima seduta dell'assemblea capitolina in programma per martedì 20 maggio a partire dalle ore 9.
Si accende la polemica dopo la mozione di Roma Futura: insorge la destra capitolina
Il commento delle opposizioni sulla questione non si è fatto attendere. Dopo poche ore ad intervenire è Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati di Fratelli d'Italia che categorico sul suo profilo Facebook scrive: "via Nazionale non si tocca", definendo la mozione come puro "furore ideologico di sinistra".
Per il rappresentante di destra la scelta di voler rinominare proprio via Nazionale non è altro che un tentativo della sinistra "che continua a voler cancellare la storia della nostra Patria, accecata com'è dalla fasciofobia anche quando il ventennio non c'entra niente", si legge nel lungo post del deputato di Fratelli d'Italia.
Tuttavia nella proposta la scelta di modificare il nome a via Nazionale è solo ipotetica. I consiglieri Caudo e Biolghini sottolineano infatti che "potrebbe essere" via Nazionale a cambiare nome "perché vicina al Quirinale e perché finisce con Piazza della Repubblica", si legge nei documenti agli atti. L'intento della mozione sarebbe quindi quello di creare "un insieme simbolico" tra le vie romane.
La polemica attorno al cambio nome per via Nazionale: la risposta dell'amministrazione romana
Ad opporsi alla proposta non sono solo esponenti politici, ma anche diversi residenti che hanno ricondiviso le parole di Rampelli prolungando il dibatto sui social. Gli ultimi ad esporsi sulla questione sono i rappresentanti dell'amministrazione capitolina. In particolare ad intervenire è l'assessore alla Cultura, Massimiliano Smeriglio che rassicura residenti ed opposizione. "Via Nazionale non cambierà nome perché è una strada storica e quindi non può cambiare. Ma la proposta di cui si discute parla di ben altro", spiega l'assessore. Ci sarà quindi una proposta per intitolare una delle vie di Roma alla Costituzione, ma la questione non riguarderebbe nello specifico via Nazionale.