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Perché la Corte dei Conti indaga sulla Regione Lazio: spese pazze a Osaka tra cravatte e foulard

La Corte dei Conti indaga in merito ai costi sostenuti dalla delegazione della Regione Lazio all’Expo di Osaka in Giappone. Il presidente Francesco Rocca si è difeso in diretta su La7: “Sulle indagini sono sereno, non è stato sottratto un euro alla sanità o ai servizi per i cittadini”.
A cura di Enrico Tata
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La Procura regionale della Corte dei Conti sta indagando per un eventuale "danno erariale" relativo ai costi sostenuti dalla delegazione della Regione Lazio per partecipare all'Expo di Osaka. Questi i fatti: dal 18 al 24 maggio oltre 40 persone tra assessori, consiglieri, dirigenti e funzionari, assistenti, segretari, ufficio comunicazione, fotografi, video maker e social media sono volati in Giappone per partecipare all'Esposizione. Una missione che complessivamente alle casse della Regione Lazio è costata circa 1,8 milioni di euro. 

Spese pazze all'Expo di Osaka, l'esposto di D'Amato

Per questo il consigliere regionale del Lazio e segretario romano di Azione, Alessio D'Amato, ha presentato un esposto alla Corte dei Conti in cui si chiedeva di " accertare se i fatti possano causare un danno erariale in ordine a spese che sembrerebbero non rientrare nelle specifiche finalità istituzionali. La proporzionalità dei costi e dei benefici anche in considerazione dei principi di economicità ed efficienza a cui deve ispirarsi una pubblica amministrazione". Inoltre di "accertare eventuali responsabilità amministrativa e contabili per un potenziale danno arrecato alle casse regionali e di verificare le procedure di affidamento e l’indispensabilità di acquisire beni e servizi esterni alla amministrazione".

La difesa del presidente Rocca: "Su indagini sono sereno"

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, intervenuto oggi nel corso della trasmissione L'Aria che tira su La7, ha spiegato che "per la delegazione è stato speso meno del 10 per cento" dell'investimento complessivo. La delegazione, inoltre, era composta da 42 o 43 persone: "Circa 40 persone sono dello staff regionale, ma anche della sovrintendenza che ha accompagnato il Michelangelo che abbiamo portato, poi ci sono 544 imprese che sono venute con fondi stanziati in parte dalla Regione e in parte della Camera di Commercio per promuovere le realtà imprenditoriali della nostra Regione, perché l'Expo è far conoscere le nostre bellezze".

Rocca ha affermato di essere sereno in merito alle indagini della Corte dei Conti: "Ma voglio dire ai cittadini che si tratta di fondi europei dedicati all'internazionalizzazione e non è stato sottratto un euro alla sanità o ai servizi per i cittadini".

Quali spese ha sostenuto la Regione Lazio a Osaka

Ma quali sono state le spese sostenute dalla Regione Lazio per partecipare all'Expo di Osaka? Cinque video per promuovere il territorio, di cui uno definito “emozionale” al costo di 67mila euro, audioguide per 16mila euro, l'illuminazione per 48mila euro, 43mila euro per un roadshows, soldi spesi per pagare la collaborazione con due consulenti senior. E ancora la collaborazione con tre interpreti e sei hostess, un servizio di rassegna stampa e una cena inaugurale con concerto a cura del teatro dell'Opera di Roma per 80 ospiti, costata complessivamente 53.942 euro, pari a circa 674 euro a persona. Un evento che si è svolto all’hotel The St. Regis Osaka.

E ancora, sei workshop con un cocktail rinforzato con affettati misti, pizza spaccata con la mortadella e vini laziali, per un totale di 22.800 euro, ulteriori spese di comunicazione per oltre 52.000 euro in affidamento diretto, 24mila euro di biglietti omaggio e un investimento per 30 cravatte personalizzate e 30 foulard al costo di 122 euro cadauno per omaggi.

La nuova interrogazione di D'Amato: "Fondi europei spesi per cravatte e foulard"

Il consigliere D'Amato ha già annunciato che presenterà una nuova interrogazione con la quale chiederà "perché molte spese si sovrappongano – come quelle per la comunicazione – nonostante sia partito l’ufficio stampa di Rocca; perché alcune spese siano state considerate indispensabili pur non avendo attinenza istituzionale (cocktail, cene, regali); e perché si sia fatto ricorso esclusivamente all’affidamento diretto, pur essendoci il tempo per attivare procedure a evidenza pubblica e se vi è coerenza con l’utilizzo dei fondi dell’Unione europea, e chiedo la rendicontazione ufficiale inviata a Bruxelles".

Inoltre, aggiunge D'Amato, "chiederò di conoscere il totale della delegazione corrispondente ai costi sostenuti per il viaggio e il report delle attività svolte dai dipendenti e dai dirigenti regionali, compreso il capo di gabinetto di Rocca, a giustificazione della loro “indispensabile” presenza all’Expo di Osaka e se riceveranno e a quanto ammonta l’indennità di trasferta aggiuntiva allo stipendio. E perché sia stato ritenuto necessario partire con uno staff di comunicazione e addetti stampa, quando tali servizi sono stati contemporaneamente affidati all’esterno e se i costi della delegazione del Lazio sono compatibili con i costi di altre delegazioni regionali".

Ancora, attacca il consigliere di Azione, "la toppa rischia di essere peggio del buco e la risposta del presidente Rocca sull'utilizzo dei fondi europei andrà esaminata nel dettaglio, poiché non mi risulta che le risorse del Fondo sociale europeo, relative a istruzione e formazione possano essere spesi per regali come cravatte e foulard personalizzati, a 122 euro l'uno, e trolley personalizzati a 275 euro l'uno".

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