56 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Paga un sicario sul Dark Web per sfregiare con l’acido l’ex fidanzata: arrestato

Un tecnico informatico di 40 anni ha contattato un sicario sul Dark Web in un altro paese europeo, per sfregiare con l’acido e ridurre sulla sedia a rotelle una donna con cui aveva intrattenuto una relazione. Aveva già effettuato un primo pagamento in Bitcoin quando è stato individuato e il suo piano sventato.
A cura di Redazione Roma
56 CONDIVISIONI
Immagine

Un uomo di quarant'anni è accusato di atti persecutori aggravati verso una donna con cui aveva avuto una relazione. Da quanto emerso nel corso dell'inchiesta portata avanti in sinergia dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, e dalla Squadra Mobile di Roma, lo stalker aveva progettato di sfregiare la donna con l'acido tramite un sicario assoldato sul Dark Web pagandolo in Bitcoin. Secondo le indagini solo l'intervento delle forze dell'ordine, che hanno agito in maniera coordinata online e con i più classici medici d'indagine nel mondo "reale", ha sventato il proposito di violenta vendetta dell'esperto informatico, che occupa una posizione di rilievo in un'azienda del settore.

L'indagine ha preso le mosse da una segnalazione agli investigatori romani da parte dello Scip – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, che ha acquisto degli stralci di conversazione da un altro paese europeo, riguardante un delitto su commissione: qualcuno, tramite un intermediario, aveva assoldato un "hitman" (ovvero un sicario secondo il linguaggio mutuato da un noto videogioco), per sfregiare con l'acido e ridurre su una sedia a rotelle una donna residente in Italia. Secondo le risultanze investigative il committente del delitto già aveva pagato parte del "lavoro" con una criptovaluta.

L'inchiesta della Postale, con il contributo degli uomini dell'Europol, ha consentito di individuare la vittima designata e da qui di restringere la rosa dei sospettati. Gl investigatori della Mobile hanno così scoperto come il 40enne gli inviava insistentemente fiori e biglietti, ricostruendo una personalità ossessiva e potenzialmente pericolosa. Una profilo che ha fatto accendere subito un campanello d'allarme, portando gli investigatori a ricostruire i movimenti online dell'uomo e a scoprire come si era messo alla ricerca di qualcuno che potesse provocare lesioni gravissime alla donne nel Dark Web. Grazie alle sue conoscenze informatiche contava di non essere scoperto ma fortunatamente le cose sono andate diversamente.

56 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views