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Uccide il nuovo compagno della ex: giudizio immediato per Riccardo Di Girolamo

Marco Gianni è stato ucciso il 13 aprile 2023 da Riccardo Di Girolamo, l’ex della sua fidanzata, che già in passato lo aveva minacciato. Il 7 giugno comincia il processo.
A cura di Natascia Grbic
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A sinistra Marco Gianni, a destra Riccardo Di Girolamo
A sinistra Marco Gianni, a destra Riccardo Di Girolamo

Comincerà il 7 giugno il processo nei confronti di Riccardo Di Girolamo, l'uomo che il 13 aprile 2023 ha ucciso a colpi di fucile il nuovo compagno della ex. Marco Gianni, 31 anni, allenatore di pallavolo, è stato ammazzato all'interno del vivaio che gestiva con la famiglia, a borgo San Donato. Per Di Girolamo, 33 anni, è stato disposto il giudizio immediato. È accusato di omicidio volontario aggravato e alterazione di arma comune da sparo. Esclusa la premeditazione, contestata in un primo momento.

L'omicidio è avvenuto il 12 aprile 2023. Di Girolamo non aveva mai accettato che Gianni avesse una relazione con la sua ex, che lo aveva lasciato tre anni prima. Conosciuto come un uomo violento, già altre volte aveva minacciato la coppia. Quel giorno ha messo nella sua auto un fucile e ha raggiunto la vittima sul posto di lavoro, uccidendola. Diverse persone avevano sentito gli spari e allertato i soccorsi, ma per la vittima purtroppo non c'era stato nulla da fare. Quando sono arrivati, il 31enne era già morto.

Il killer ha prima sparato dalla sua auto, una Fiat 500. Marco Gianni è caduto a terra con ferite d'arma da fuoco alle spalle, al gluteo e alla nuca. Di Girolamo gli si è avvicinato e ha sparato ancora, colpendolo alla nuca e al torace. A quel punto il 31enne è morto, ed è rimasto a terra in una pozza di sangue. L'omicida è fuggita, provando a far perdere le sue tracce. Saranno poi i carabinieri ad arrestarlo poco dopo presso la sua abitazione, dove si è consegnato senza opporre resistenza. Inizialmente aveva negato di essere l'autore dell'omicidio, ma poi ha confessato: "Non so perché l'ho fatto", aveva dichiarato.

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