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Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

Omicidio Serena Mollicone, spariti alcuni organi della 18enne uccisa ad Arce nel 2001

Non si trovano alcuni organi di Serena Mollicone prelevati dal medico legale durante l’autopsia della giovane. Lo ha rivelato il colonnello dei carabinieri Fabio Imbratta durante il processo.
A cura di Natascia Grbic
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Sono scomparsi alcuni organi di Serena Mollicone, la 18enne di Arce uccisa nel 2001. A rivelarlo in sede processuale è stato il colonnello dei carabinieri Fabio Imbratta. "Una volta riesumata la salma della povera Serena avevamo necessità di analizzare anche gli organi che erano stati prelevati nel corso dell’autopsia effettuata qualche giorno dopo il ritrovamento del corpo – ha dichiarato il colonnello – Reperti custoditi dal medico legale D’Aloja e che sono misteriosamente spariti. All’appello mancano oltre che la parte inguinale della giovane anche il sopracciglio che, secondo la ricostruzione, avrebbe sbattuto con violenza contro la porta della caserma".

Le indagini per l'omicidio della giovane hanno portato a processo l'ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, la moglie Anna e il figlio Marco. Secondo l'accusa, sarebbero stati loro a uccidere Serena Mollicone, andata in caserma per denunciare Marco Mottola per spaccio di droga. "Serena Mollicone è stata uccisa nella caserma dei carabinieri di Arce – ha continuato il colonnello Imbratta – E non lo dico io ma i tanti accertamenti scientifici e le lesioni sulla porta compatibili per altezza e spessore. Le dichiarazioni fornite da Santino Tuzi sono state fondamentali così come quelle rilasciate da Carmine Belli poi artatamente e volutamente modificate per farlo divenire un capro espiatorio".

Serena Mollicone aveva 18 anni quando è stata uccisa. Uscita di casa il primo giugno del 2001, è scomparsa per tre giorni. Il suo corpo senza vita è stato trovato con mani e piedi legati con delle fascette in un bosco. In testa aveva una busta di plastica. Inizialmente i sospetti degli investigatori sono ricaduti sul padre Guglielmo, indagato e portato via dai carabinieri durante i funerali della figlia, ma nel 2006 la Cassazione lo ha prosciolto da ogni accusa. Nel 2016 sono state riaperte le indagini: nel mirino degli investigatori, l'ex maresciallo dei carabinieri di Arce e il figlio Marco, che Serena voleva denunciare per spaccio di droga. Questo sarebbe per l'accusa il movente per l'omicidio della giovane.

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