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L'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro

Omicidio Colleferro, il collega di Willy Monteiro: “Amava il suo lavoro, per me era come un figlio”

Fanpage.it ha intervistato due colleghi di Willy Monteiro: Mimmo, che lavorava con lui in cucina e Alessandro, capo ricevimento dell’Hotel degli Amici di Artena, dove il ventunenne faceva il cuoco. Entrambi lo ricordano come un lavoratore instancabile e appassionato del suo impiego, un ragazzo gentile ed educato.
A cura di Alessia Rabbai
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"Quando ho saputo che Willy Monteiro era morto, ho sperato fosse uno scherzo". A parlare è Mimmo, uno dei colleghi del ventunenne capoverdiano, che lavorava con lui nella cucina dell'Hotel degli Amici di Artena. Ai microfoni di Fanpage.it ha raccontato com'era lavorare con Willy: "Nonostante la sua giovane età aveva tanta voglia di darsi da fare, era appassionato del suo lavoro con il desiderio di migliorare e crescere professionalmente. Un ragazzo sorridente, così come si vede nelle foto, era un angelo" spiega Mimmo. Un rapporto di lavoro che si è consolidato nel tempo, nato fin da subito: "Vedendolo ho pensato ‘sembra mio figlio', aveva infatti la stessa età, lo stesso fisico". L'ultima volta in cui Mimmo ha visto Willy è stata proprio sabato sera, quando intorno alle 23.30 hanno terminato il turno di lavoro e si sono salutati. Poi la notizia dei drammatici fatti arrivata per messaggio il giorno seguente: "Quella che è successo a lui è una cosa che non sarebbe dovuta accadere, ancora non riesco a credere che sia morto in questa maniera. L'unica speranza è che sia fatta giustizia".

Un collega di Willy: "In due anni mai un ritardo al lavoro"

"In due anni che lavorava all'Hotel degli amici di Artena non ha mai iniziato il turno in ritardo – ha spiegato Alessando Acciarito, capo ricevimento – Willy era un lavoratore che si faceva volere bene sia dal punto di vista personale che professionale". Il collega ha raccontato che "La notte in cui sono accaduti i drammatici fatti Willy ha staccato da lavoro, è andato a casa, si è cambiato ed è uscito. Il giorno dopo, domenica mattina, avrebbe dovuto lavorare di nuovo, ma si era giustamente concesso qualche ora di svago con i suoi amici all'aria aperta". E ha aggiunto: "Il giorno seguente ho letto sui social network di un ragazzo di Paliano ucciso di botte nella notte, ma mai avrei pensato che potesse essere lui. Quella mattina non si è presentato al lavoro, poi è arrivata la tragica notizia.

Una raccolta fondi per la famiglia di Willy Monteiro

I Comuni di Paliano e Colleferro, rispettivamente dove era residente il giovane e dov'è stato ucciso, e le varie realtà territoriali della zona, tra cui anche l'Hotel degli Amici per il quale il giovane lavorava, hanno lanciato una raccolta fondi, pubblicando sui social network l'IBAN del padre di Willy, per permettere agli utenti che lo desiderino di fare una donazione alla famiglia per sostenere le varie spese alle quali andranno in contro. Chi volesse donare può farlo a: "C/C Banco Posta intestato a: Armando Do Nascimento Monteiro IBAN: IT 33 V 0760 1148 000 000 7920 3147″.

Ha collaborato Simona Berterame

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