Novantenne presa a bastonate in strada, l’aggressore: “Volevo dimostrare a mia madre di essere forte”
"La mia famiglia mi considera un debole e volevo dimostrare a mia mamma che non lo sono". Queste le parole del ragazzo, riportate da la Repubblica, ai poliziotti che lo hanno fermato dopo aver bastonato una donna di novant'anni a Roma, in via Collatina. Inizialmente si era ipotizzato che potesse trattarsi di una rapina, ma invece è stato un gesto senza senso da parte di una persona che probabilmente soffre di disagio mentale. Il 30enne è stato portato in carcere, deve rispondere di lesioni aggravate da futili motivi e da minorata difesa.
La donna di novant'anni colpita dal 30enne non ha riportato fortunatamente gravi ferite. Subito dopo l'aggressione è stata fatta sedere in un bar, dopodiché è stata portata in codice giallo all'ospedale Sandro Pertini. Anche lei era convinta che l'uomo volesse derubarla.
A bloccare il 30enne sono stati alcuni cittadini, che si sono lanciati all'inseguimento. Il ragazzo è stato anche picchiato: sono stati gli agenti dei commissariati di Porta Maggiore e Torpignattara a salvarlo dal linciaggio.
La novantenne non conosceva il suo aggressore. Era appena uscita dal bar, dove aveva preso un caffè, quando se l'è ritrovato davanti. Improvvisamente il ragazzo le si è accanito contro, prendendola a bastonate. Solo per pura fortuna l'episodio non è finito in tragedia.
A identificarlo, non solo i testimoni, ma anche le telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Non ci sarebbero quindi dubbi sulla sua identità e su quello che ha fatto, dato che è stato ripreso proprio mentre colpiva la donna. Il ragazzo sarà ascoltato nei prossimi giorni da un giudice.