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Non si ferma all’alt e la polizia lo insegue: chi era Valeri Videnov morto in moto a 50 anni

È ricoverato con prognosi riservata e un trauma cranico il 13enne rimasto ferito in un incidente dopo l’inseguimento tra una volante della polizia e la moto del padre. Valeri Naumov Videnov è morto sul colpo.
A cura di Alessia Rabbai
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Valeri Naumov Videnov
Valeri Naumov Videnov

Si chiamava Valeri Naumov Videnov il cinquantenne bulgaro, morto in un incidente stradale durante un inseguimento con una volante della Polizia di Stato nel Comune di Nettuno, in provincia di Roma. Suo figlio, tredici anni, è ricoverato in ospedale con prognosi riservata. Era con lui sull'Honda 300, quando non si è fermato all'alt della polizia al posto di blocco, probabilmente perché la moto era rubata. I fatti sono accaduti nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 14 marzo, nel quartiere Cretarossa. La notizia del drammatico incidente si è diffusa rapidamente nelle ore successive e il motociclista è stato identificato. Resta grave suo figlio all'ospedale Riuniti di Anzio, i medici sperano che grazie al loro intervento con il trascorrere delle ore le sue condizioni di salute migliorino.

Secondo quanto ricostruito sull'accaduto Valeri era un autotrasportatore e amante delle due ruote. Poco prima dell'incidente nel quale ha perso la vita era andato a prendere suo figlio a scuola. Mentre percorreva via Scipione Borghese, una pattuglia della polizia era in servizio per un posto di blocco e gli ha intimato di fermarsi per un controllo. Valeri però ha ignorato l'alt e ha proseguito la marcia: così è partito l'inseguimento. Ha cercato di far perdere ai poliziotti le proprie tracce, senza riuscirci, rischiando d'investire dei pedoni. Ad un certo punto, dopo aver percorso alcune vie, si è scontrato con un'auto, una Dacia Sandero e poi contro un muro. Valeri, sbalzato dalla sella, è finito rovinosamente sull'asfalto, un impatto che lo ha ucciso sul colpo. Suo figlio di tredici anni è rimasto gravemente ferito e ha avuto bisogno di urgenti cure mediche. Alla guida della macchina c'era una donna sulla cinquantina, che si è fermata a prestare soccorso a padre e figlio.

Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 sul posto è giunto il personale sanitario in ambulanza, che ha preso in carico l'adolescente e lo ha trasportato con urgenza in ospedale. Da quanto si apprende ha riportato un trauma cranico, ma fortunatamente non rischia di morire. Presenti per gli accertamenti di rito i carabinieri della Stazione di Nettuno. La salma di Valeri è stata trasferita all'Istituto di medicina legale dell'Università di Tor Vergata a Roma, dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, che ne disporrà l'autopsia.

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