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Niente Sagra della Porchetta di Ariccia nel 2025: la 73esima edizione salta, ecco perché

La Sagra della Porchetta si prende una pausa: nel 2025 salta il tradizionale appuntamento ad Ariccia, la notizia arriva dal Comune e dai Produttori di Porchetta di Ariccia IGP.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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Il tradizionale appuntamento con la Sagra della Porchetta di Ariccia, che si tiene ogni anno dal 1950, in questo 2025 è rimandato. A comunicare la decisione è stata l'amministrazione comunale. La Sagra, fra le più note di tutto il Lazio, salta quella che sarebbe dovuta essere la sua settantatreesima edizione. In accordo con i Produttori di Porchetta di Ariccia IGP, la Città di Ariccia ha deciso di saltare l'appuntamento quest'anno: una scelta difficile ma dettata dalla necessità di migliorare la città.

Perché nel 2025 non si tiene la Sagra della Porchetta di Ariccia

Si sarebbe dovuta tenere la prima domenica di settembre. E invece, in questo 2025, la Sagra della Porchetta salta. La comunicazione è arrivata, come anticipato dalla stessa Amministrazione Comunale della cittadina sui Castelli Romani. In quei giorni, infatti, si svolgeranno i lavori di riqualificazione presso Piazza di Corte, luogo storico progettato da Gian Lorenzo Bernini e Carlo Fontana, dove da sempre si celebra l'appuntamento enogastronomico fra i più famosi d'Italia.

Nessuna possibilità di organizzare l'appuntamento in un'altra location. E così la settantatreesima edizione salta. A poco sono servite le ipotesi, avanzate già lo scorso anno di delocalizzare la festa in una zona più periferica.

Le parole dell'amministrazione: "La Sagra è patrimonio di tutti, ma dobbiamo rinviarla"

"La Sagra della Porchetta è un patrimonio di tutti – hanno dichiarato il Sindaco Gianluca Staccoli e i Produttori di Porchetta di Ariccia IGP – E per questo vogliamo tutelarne la qualità e la continuità. Abbiamo ritenuto più giusto rinviare l’edizione al prossimo anno, quando l’evento potrà tornare a svolgersi nel suo contesto naturale, valorizzando appieno la nostra eccellenza gastronomica", promettono.

"L’Amministrazione e I Produttori ringraziano cittadini, produttori e visitatori per la comprensione, confermando l’impegno a costruire un’edizione 2026 ancora più ricca e partecipata – hanno poi concluso – Ci vediamo nel 2026, più gustosi che mai!"

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