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Morto l’imprenditore Ennio Lucarelli, era il papà dell’assessora al Commercio di Roma

Morto Ennio Lucarelli, il papà dell’assessora capitolina Monica Lucarelli e pioniere dell’informatica in Italia. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un innovatore e un visionario. Un amante del mare e della barca a vela “che ha tracciato rotte che nessuno aveva avuto ancora il coraggio di disegnare”.
A cura di Enrico Tata
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È morto a Roma l'imprenditore Ennio Lucarelli. Aveva 84 anni ed è stato uno dei pionieri dell'informatica in Italia. Fondatore del gruppo ISED, che si occupa di tecnologie digitali dal 1974, era il papà di Monica Lucarelli, assessora al Commercio di Roma Capitale.

Chi lo ha conosciuto lo descrive come un innovatore e un visionario. Un amante del mare e della barca a vela "che ha tracciato rotte che nessuno aveva avuto ancora il coraggio di disegnare".  Appassionato di matematica e fisica, si è laureato in Ingegneria elettronica e dopo l'esperienza nel gruppo privato Permaflex ha fondato la società ISED "con l’obiettivo di sviluppare e integrare sistemi informativi complessi e interoperabili per sistemi di comando e controllo".

Lucarelli è stato un pioniere dell'ingegneria dei sistemi digitali in Italia e il suo lavoro ha contribuito in modo significativo alla trasformazione digitale di molti settori. In occasione dei Mondiali di Calcio Italia 90, per esempio Lucarelli fu chiamato dal comitato organizzatore per progettare i sistemi informativi per la gestione dei mondiali nell’importante area dell’informatica e delle telecomunicazioni.

Negli anni '80 è stato, tra le altre cose, presidente dell’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma, presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e presidente della Fiera di Roma, da marzo 1988 al marzo 1993. È stato più volte, dal 1989 al 2010, consigliere del Cnel, dando il suo contributo sui temi delle tecnologie digitali e dei loro riflessi sull’occupazione, sulla necessità di creare nuove figure professionali per rendere il nostro Paese più competitivo creando nuove opportunità lavorative per i giovani e per l’aggiornamento delle persone in difficoltà con le nuove tecnologie.

Questa una sintesi della sua visione, enunciata nell'ambito del programma Industria 2015:

“I confronti internazionali provano che chi investe di più in tecnologia digitale ottiene importanti ritorni in termini di produttività e di capacità di crescita (…). L’obiettivo è aiutare le imprese italiane a competere sul web 2.0 e 3.0 con le imprese internazionali più lontane, ad accedere ad applicazioni, servizi e infrastrutture di rete di nuova generazione, condizioni abilitanti per raggiungere i propri clienti, ad acquistare i propri semilavorati e materiali anche online”.

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