Morto il pugile Alessio Zangrilli, lutto alla Palestra Popolare San Lorenzo: “Sei stato un esempio”

Rimarrà chiusa oggi in segno di lutto la Palestra Popolare di San Lorenzo, dove Zangra si allenava in quella che era la sua passione più grande: la boxe. "Alessio è stato uno di noi e per questo gliene saremo sempre grati – il messaggio della storica palestra di via dei Volsci – Speriamo che ovunque si trovi ci siano un ring e un paio di guantoni e tutte le vittorie che ha sempre sognato. Ciao allievo nostro, tu forse non lo sai ma sei stato un esempio". Sul corpo di Alessio non sono presenti segni di violenza, ma è stata disposta l'autopsia in modo da determinare con esattezza le cause e il tempo della morte. In seguito, la salma sarà restituita alla famiglia, che potrà così organizzare i funerali.
Il corpo di Alessio Zangrilli trovato nel Tevere
Alessio Zangrilli si allenava da anni alla Palestra Popolare di San Lorenzo. Aveva 50 match all'attivo, era stimato e benvoluto da tutti per il suo carattere buono e generoso. Nessuno avrebbe mai immaginato che avrebbe potuto compiere un gesto estremo e togliersi la vita. Il suo allenatore Mariano, la madre, gli amici, la fidanzata hanno provato a fare appelli per chiedergli di tornare, dicendogli che tutto prima o poi si risolve. Una mobilitazione che ha visto coinvolte decine di persone. Ma non è bastato purtroppo. Dal giorno della sua scomparsa non si sono avute più sue notizie. Sarà l'autopsia ora a stabilire da quanto tempo sia morto. Ma una delle ipotesi che affiorano è che il 35enne si sia buttato nel Tevere da diverso tempo, forse proprio il giorno della scomparsa.

La scomparsa del pugile da san Cleto il 10 ottobre
Alessio è scomparso dalla sua abitazione di San Cleto a Roma il 1o ottobre. L'ultima a vederlo, verso le 15, è stata una vicina di casa. Il suo telefono ha squillato fino alle 19, poi più nulla. Sembra che stesse vivendo un periodo di fragilità dovuto anche al fatto che aveva perso il lavoro a causa del covid. "Ultimamente era molto taciturno, di solito aveva una grossa parlantina, con il senno di poi possiamo pensare tante cose ma lì per lì abbiamo pensato fosse solo un momento come capita nella vita di ognuno di noi, un momento che non girava bene, non trovava lavoro, era un po’ più preoccupato", aveva dichiarato ai microfoni di Chi l'ha Visto Mariano, il suo allenatore. Ieri, la notizia che nessuno avrebbe mai voluto dare, con il corpo di Alessio avvistato nel Tevere da un passante, che ha dato l'allarme.