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Covid 19

Morto Enzo Nannetti detto Spigoletta, gestore del Bungalow di Ostia: aveva il Covid

Addio ad Enzo Nannetti, gestore dello stabilimento balneare Bungalow sul Lungomare Amerigo Vespucci di Ostia. Il settantenne aveva contratto il coronavirus ed è deceduto ieri, dopo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute al Policlinico Celio. Pochi giorni fa è morto un altro gestore, Adriano Di Filippo.
A cura di Alessia Rabbai
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Enzo Nannetti, conosciuto come Spigoletta, è morto per Covid all'età di settant'anni. Molto conosciuto a Ostia, insieme al fratello Franco gestiva lo stabilimento balneare ‘Bungalow', sul lungomare Amerigo Vespucci. A portarlo via alla fine dell'anno il coronavirus, che aveva contratto, manifestandone i sintomi. Le sue condizioni si salute si sono repentinamente aggravate negli ultimi giorni, poi il decesso, avvenuto ieri in un letto del Policlinico Celio. Appresa la notizia della sua tragica scomparsa, amici, conoscenti e clienti abitudinari della sua attività si sono stretti intorno al dolore della famiglia, in attesa che vengano celebrati i funerali. Enzo era una persona molto amata e stimata, un'altra vittima a cui il Covid non ha purtroppo lasciato scampo. Solo pochi giorni prima, il 26 dicembre, a morire di coronavirus è stato Adriano Di Filippo, gestore di un altro stabilimento balneare di Ostia, il Tibidabo Beach, sul Lungomare Caio Duilio, anch'egli molto conosciuto, che è deceduto all'età di sessantaquattro anni.

I messaggi di cordoglio ad Enzo Nannetti

Tantissimi i messaggi comparsi sulla sua bacheca Facebook, che lo ricordano come una persona alla quale tutti volevano bene. Toccante quello di Alessandro: "Ho avuto la fortuna di aver conosciuto un uomo d’altri tempi – scrive – L’ho conosciuto da bambino, nel periodo più brutto della mia vita. Quell’uomo si prese cura di mia madre e dei suoi tre bambini, cercando di non farci mancare nulla e al tempo stesso intelligentemente restando al suo posto, ovvero non cercando mai di farmi da padre, ma essendomi amico. Enzo era un brav’uomo, sempre pronto ad aiutare se serviva. Ora rimangono solo i ricordi, i pomeriggi passati a giocare al totocalcio, e cene, la crociera. E tantissime altre cose… Restano i ricordi, ma un altro amico non c’è più. Ciao Spigolè".

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