Morboso e ossessivo, aveva piazzato un Gps sotto l’auto dell’ex: colpito da divieto di avvicinamento

Non potrà più avvicinarsi a casa dell'ex moglie o a quella dei suoi genitori, al luogo dove lavora e alla scuola dei bambini. Ovviamente non potrà cercare di comunicare con lei con nessun mezzo. Un uomo di 40 anni è stato raggiunto da questo provvedimento l'8 marzo, giornata internazionale della donna, dopo le denunce presentate dall'ex, che non ne poteva più del suo comportamento morboso, ossessivo e violento. E dopo le indagini effettuate dagli agenti del commissariato di Velletri, al 40enne è stato notificato il divieto di avvicinamento alla donna: se lo fa, il suo gesto avrà conseguenze penali. Un comportamento, quello del 40enne, simile a quello di tanti altri uomini che ogni giorno inquinano la vita delle loro compagne o ex compagne: picchiandole, insultandole e perseguitandole. Un problema che si è acuito con la pandemia, con sempre più donne che si sono rivolte ai centri anti-violenza per cercare aiuto.
Minacce e insulti all'ex: divieto di avvicinamento per un 40enne
La donna ha raccontato ai poliziotti che il 40enne la perseguitava da tempo, rendendole la vita impossibile con i suoi comportamenti morbosi e ossessivi. Le diceva ‘ti amo sei solo mia' e poi un minuto dopo cominciava a insultarla, spesso davanti ai figli piccoli, urlandole ‘mi fai schifo‘. Era arrivato a controllare ogni sua mossa, controllandole le password del cellulare, dei social network e dei siti che era solita visitare, in modo da controllare cosa facesse e con chi parlasse. Non solo: le aveva piazzato un Gps sotto la macchina in modo da sapere sempre dove si trovasse e che strade prendesse. Un comportamento assolutamente sbagliato e inquietante, che la donna ha voluto denunciare. Senza contare che aveva cominciato a minacciare di gettare giù il cancello della casa dei genitori e le faceva oltre quindici chiamate al giorno.