"Prendi il monopattino e scappa". A qualcuno dei migliaia di utenti della mobilità condivisa della Capitale, sarà pur venuto in mente di farlo. Ma non siamo in un film di Woody Allen e i protagonisti di questa storia al massimo il monopattino lo hanno parcheggiano male. A dirla tutta qualche utente che si crede più furbo degli altri c'è. Quello che si porta il mezzo fin sotto casa e lo tiene occupato per ore, e quell'altro che si fa un selfie dal letto per chiudere la corsa.

Sono comunque una minoranza di casi ma, benché sia passato poco tempo dall'assegnazione della gestione della sharing mobility nel territorio del comune di Roma, le tre compagnie vincitrici del bando stanno prendendo a esempio qualche utente indisciplinato, per cercare di riformulare l'offerta che gli ha fatto vincere il contratto di servizio.

A vincere la gara infatti sono state le compagnie Lime, Dott e Bird. La loro offerta è chiara e convince Roma Capitale perché stimola l'intermodalità degli spostamenti con il trasporto pubblico: per tutti gli abbonati Metrobus sono previste infatti 80 corse mensili o 15 corse settimanali gratuite da 30 minuti. In questo modo lo sharing aiuterebbe a connettere le reti del trasporto pubblico grazie alla mobilità dolce.

I tre operatori si spartiscono il secondo mercato di sharing mobility in Italia, con 12 milioni di noleggi e 29.300 mezzi complessivamente, dopo Milano, prima in classifica con 14,8 milioni di noleggi complessivi e 30.700 veicoli. Un mercato in crescita che, secondo il Rapporto nazionale sulla sharing mobility presentato ad ottobre 2023, si stima che valga 178 milioni di euro (+38% rispetto al 2021).

Se contiamo però che il servizio nella Capitale è partito il primo di settembre del 2023, sembra oggettivamente prematuro, da parte delle compagnie vincitrici, aver chiesto al Comune di rivedere il contratto a febbraio 2024 durante l'assemblea sulla mobilità capitolina in Comune. Forse non si aspettavano tanta partecipazione da parte degli abbonati? Credono di aver fatto un'offerta troppo generosa? La risposta di Roma Capitale comunque è stata chiara: le regole in corso non si possono cambiare, e, sulla base di queste regole con le quali si è raggiunto un punteggio maggiore rispetto agli altri operatori in gara, l'accordo va rispettato per la sua intera durata, cioè 3 anni.

Nelle ultime settimane molti utenti si sono lamentati del fatto che i con i propri abbonamenti Metrobus, come scritto sul contratto di acquisto, hanno avuto serie difficoltà – disdette improvvise o lunghi ritardi – ad accedere alle 80 corse gratuite messe a disposizione nell'offerta.

Ecco alcune delle testimonianze raccolte dalle principali associazioni che monitorano l'efficienza della mobilità in città, Odissea Quotidiana e Salvaiciclisti:

"Dopo due mesi di utilizzo di Lime, l'accesso mi è stato sospeso, dichiarando non conformità nell'abbonamento Metrobus (che ne frattempo non era cambiato)"
" Bird ci mette i secoli a rispondere, perché sottoscrivono questi accordi se no sono in grado di portarli avanti?"
"Confermo…Lime mai attivato …dopo 3 mesi di richieste…mah"
"A me non hanno mai attivato l'agevolazione, nonostante i miei continui reclami"

"Riceviamo quotidianamente segnalazioni da parte degli utenti abbonati al trasporto pubblico – dice Andrea Maria d'Egidio di Odissea Quotidiana a Fanpage.it – che ci segnalano due problemi principalmente: il primo riguarda il ritardo dell'attivazione da parte di queste aziende di sharing di questa gratuità, e il secondo la disattivazione degli stessi abbonamenti per problematiche relative alla violazione della policy dei monopattini o delle biciclette".

L'associazione Salvaiciclisti lamenta, oltre a riceve segnalazioni quotidiane sui disservizi degli utenti abbonati a Metrobus, anche la poca trasparenza rispetto alla possibilità di usufruire delle corse gratuite. "Intanto non c'è stata una grande pubblicità – dichiara a Fanpage Alessandra Grasso -. Noi l'abbiamo saputo e abbiamo cercato di divulgarlo, ma non è stata divulgata urbi et orbi"

Delle tre società contattate dalla redazione di Fanpage.it, ha risposto solamente l'ufficio stampa di Dott, che ha risposto così ai problemi denunciati dagli utenti: "Sono diversi i tentativi di frode che il nostro sistema automatizzato monitora e previene ogni giorno. Ci sono stati numerosi casi in cui utenti hanno cercato di attivare la promo con abbonamenti non idonei o, dopo aver aderito alla promozione con la propria tessera, hanno provato ad usare le corse gratuite su un altro account Dott, magari di un familiare o conoscente… Il nostro impegno è quello di garantire un utilizzo equo e responsabile dei nostri servizi, prevenendo attivamente qualsiasi forma di frode."

L'ultima parola alle istituzioni. Giovanni Zanolla, presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale, che a Fanpage.it ha spiegato: "Noi oggi ci sentiamo di dire che va rispettato quell'onere preso con gli utenti del servizio di trasporto pubblico e quindi chiederemo, nelle more di quanto possiamo fare noi, agli operatori di rispettare questo impegno".

Impegno che è stato mantenuto, anche se è stata necessaria una mediazione tra l'amministrazione, che deve garantire il servizio per la città, e i privati che devono onorare il contratto di servizio, senza però rimetterci economicamente. Le due parti negli ultimi giorni hanno raggiunto un accordo. Le 80 corse mensili  gratuite rimangono ma, mentre prima ne erano consentire quattro, d'ora in poi giornalmente se ne potranno fare tre. 

La nota di Lime

Lime, operatore di riferimento a Roma per numero di mezzi, utenti e viaggi effettuati, ha ricevuto dal lancio dell'iniziativa una mole considerevole di richieste, che assorbe quotidianamente il nostro personale per verificare i documenti, accertare eventuali incompatibilitá come altre promozioni attive, chiedere eventuali integrazioni ed infine attivare la promozione. Va sottolineato che ad oggi Lime ha erogato oltre 370.000 corse gratuite, ed inoltre, a differenza degli altri operatori, non richiede un rinnovo mensile, restando la promozione valida fino alla scadenza dell'abbonamento.

Riguardo le sospensioni della promozione per parcheggio non conforme, sono l'esito della nostra normale procedura progressiva che prevede avviso, sospensione ed infine chiusura dell'account in caso di ripetute violazioni delle regole di parcheggio. Purtroppo abbiamo constatato come gli utenti che beneficiano delle corse gratuite siano più inclini al mancato rispetto delle norme.

Non possiamo che scusarci per alcuni ritardi o disservizi che si possono essere verificati, ma a fronte di questi numeri riteniamo di aver onorato l'impegno preso con la città di Roma ed i nostri utenti. Infine, sulla richiesta di rivedere alcuni aspetti del bando, è sì avvenuta a pochi mesi dal lancio del servizio, ma questo è avvenuto dopo un anno dalla presentazione delle offerte degli operatori".