Maxi rissa al pronto soccorso del Pertini, la denuncia degli infermieri: “Nessun presidio della polizia”

Rissa tra bande rivali nel pronto soccorso dell'ospedale Pertini di Roma nella notte tra martedì17 e mercoledì 18 giugno. L'episodio di violenza è stato denunciato dagli infermieri di turno nell'ospedale che hanno richiesto un tavolo con la dirigenza sanitaria per chiedere maggiori tutele e sicurezza sul posto di lavoro in pronto soccorso.
La rissa tra bande rivali al pronto soccorso: medici e infermieri minacciati
Il caos è scoppiato intorno alle 3.30, nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 giugno. Medici, infermieri e pazienti in attesa nel pronto soccorso dell'ospedale Pertini di Roma sono stati raggiunti da un gruppo di persone che è entrato nella struttura senza passare per l'accettazione. Il gruppo estraneo si è diretto vicino ad alcune persone in attesa di ricevere le cure, che li hanno riconosciuti facendo partire la maxi rissa.
Non solo calci e pugni, ma ad essere danneggiati sono state anche alcune attrezzature di proprietà dell'ospedale. Gli infermieri hanno tentato d'intervenire quando alcuni degli aggressori hanno iniziato ad usare rifiuti ospedalieri infetti, come arma da lanciare alle persone della banda rivale. Inutile il tentativo di sedare la rissa, gli aggressori hanno intimato ai camici bianchi e verdi di farsi "i fatti propri".
Pazienti spostati dal pronto soccorso: l'irruzione anche in altri locali dell'ospedale
A denunciare l'episodio il NurSind, sindacato a tutela dei diritti degli infermieri che ha denunciato l'episodio con una nota ufficiale. "L'episodio ha comportato l'immediata sospensione delle ordinarie attività assistenziali nella Sala Rossa con conseguente ritardo nella gestione di altri pazienti in condizioni critiche", riporta il sindacato.
Quando la situazione è degenerata nel pronto soccorso infatti, gli infermieri hanno deciso di tutelare i pazienti presenti e di allontanarli dalla maxi rissa, spostandoli in altre zone dell'ospedale, tra cui la zona rossa. Anche questa però è stata presa in assalto dagli aggressori, che hanno forzato le porte del pronto soccorso per raggiungere i locali più interni dell'ospedale.
La rissa è stata sedata dall'arrivo della polizia che ha identificato i responsabili, denunciandoli per danneggiamenti e interruzione di pubblico servizio. Un intervento, quello delle forze dell'ordine, che il NurSind ha definito tardivo. "Il personale sanitario ha messo in sicurezza i pazienti, operando in condizioni estreme, senza alcun supporto delle forze dell'ordine, assenti nonostante la presenza prevista di un presidio fisso che era stata tanto auspicata e attivata", denuncia nel comunicato ufficiale.