Massacrato di botte in carcere, muore dopo mesi di agonia. L’addio a Francesco Valeriano: “Vogliamo la verità”

Si sono tenuti oggi i funerali di Francesco Valeriano, il detenuto di 44 anni pestato nel carcere di Rebibbia lo scorso giugno e morto poco più di una settimana fa. Cosa gli sia successo nel penitenziario non è stato ancora chiarito. "Siamo combattivi e vogliamo che la verità venga fuori e che venga accertata tutta una serie di responsabilità qualora dovesse esserne riscontrata la presenza", è stata la dichiarazione dell'avvocato Antony Lavigna che assiste le sorelle di Valeriano non appena appreso della morte dell'uomo.
All'indomani dai fatti, il legale ha raggiunto la Procura per chiedere che fosse svolta l'autopsia sul corpo, che è stata effettuata il 16 dicembre scorso. I risultati arriveranno soltanto fra più di 60 giorni: l'auspicio è che dagli esami sia possibile comprendere se fra il pestaggio in carcere e la morte di Francesco Valeriano ci sia qualche genere di correlazione e, in tal caso, di che tipo. Nel frattempo, però, è arrivato il nulla osta da parte dell'autorità e sono stati disposti i funerali.
Addio a Francesco Valeriano, il detenuto morto dopo un pestaggio
I funerali di Francesco Valeriano sono stati celebrati per oggi, sabato 20 dicembre 2025, alle ore 15.30 nella chiesa di Sant'Erasmo a Formia, nella provincia pontina, dove viveva prima dell'ingresso in carcere. A renderlo noto i parenti di Valeriano, a partire dalla madre e dalle sorelle, ancora distrutte dalla morte di Francesco e dalla modalità repentina con cui è avvenuta, quando sembrava che a poco a poco stesse per riprendersi.
Dopo il rito, la bara non appena uscita fuori dalla chiesa è stata accolta da un fragoroso applauso da parte dei presenti. Familiari, amici e colleghi della vita notturna, con cui Valeriano, di mestiere dj aveva lavorato, si sono riuniti per un ultimo saluto.
Sul caso è stata aperta un'indagine alla Procura di Roma. Nel frattempo continua anche l'indagine interna al carcere di Rebibbia per chiarire chi abbia aggredito Valeriano e se ci siano state, o meno, delle ingerenze o omissioni da parte di terzi.
Il ritrovamento: il pestaggio nel carcere di Rebibbia lo scorso giugno
Francesco Valeriano è stato trovato agonizzante nella cella in cui viveva da circa un mese e mezzo, da quando, cioè, era arrivato nel carcere di Rebibbia. A metà settembre sembrava essersi ripreso. Ma poi c'è stato un tracollo improvviso. È stato trasportato d'urgenza al policlinico di Tor Vergata d'urgenza dalla clinica privata dove si trovava, a Monte Compatri, nella giornata di sabato 6 dicembre. Cinque giorni dopo, nella mattinata di giovedì 11 dicembre, ha perso la vita.