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Mary Grace Duque uccisa da un pirata della strada a Roma: chiesti per lui 4 anni e 8 mesi

I pm hanno chiesto tre anni per omicidio stradale e un anno e otto mesi per omissione di soccorso per il pirata della strada che il 27 settembre scorso ha investito e ucciso Mary Grace Duque a Roma.
A cura di Enrico Tata
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Tre anni per omicidio stradale e un anno e otto mesi per omissione di soccorso. Questa la richiesta presentata dalla procura di Roma al gip Maria Gaspari per Daniele Russo, il pirata della strada che il 27 settembre scorso ha investito e ucciso Mary Grace Duque a Roma.

L'incidente mortale si è verificato intorno alle 6.30 a largo Preneste. La donna stava attraversando la strada dopo essere uscita da un bar, quando è stata presa in pieno da un'automobile. Invece di fermarsi e prestare i primi soccorsi il conducente è scappato tentando di far perdere le sue tracce. Grazie alle testimonianze e alle riprese delle telecamere di sorveglianza, i vigili urbani del V Gruppo Casilino sono riusciti a risalire all'identità del pirata della strada, un 31enne con numerosi precedenti di polizia alle spalle, che è stato rintracciato e fermato il 3 ottobre.

"Ho sentito prima una frenata, poi un botto tremendo. Erano le 6.30 della mattina di ieri. La scena non era delle più delicate, alcuni passanti si sono avvicinati, ma erano titubanti. Quando mi sono affacciato io c'era ancora il conducente dell'auto pirata", ha raccontato un testimone ai microfoni di Fanpage.it.

E ancora: "Dopo aver investito la quarantaduenne, la Panda si è scontrata con un'automobile ferma al semaforo, tamponandola. Il conducente è sceso dall'automobile: era un ragazzo moro, avrà avuto fra i 20 e i 30 anni. Indossava una maglietta bianca con una scritta e pantalone scuro".

Poi il pirata della strada è sceso dall'auto e si è avvicinato alla donna: "Forse voleva vedere se respirava. Si è messo le mani nei capelli, imprecava. Era molto agitato, ha iniziato a camminare in modo frenetico in mezzo alle altre persone. Ho chiamato la mia compagna, si è affacciata anche lei alla finestra, io sono rientrato. La mia compagna mi ha gridato dalla finestra che l'auto pirata era appena scappata. Quando mi sono riaffacciato io, non c'era più".

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