video suggerito
video suggerito
Morte del carabiniere Mario Cerciello Rega a Roma

Mario Cerciello Rega ucciso a coltellate, la Procura chiede una pena ridotta per Natale

Oggi c’è stata l’udienza del processo d’Appello ter per l’omicidio di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Coltellate a Prati nel 2019. La Procura generale chiede per Natale una riduzione della pena di cinque mesi.
A cura di Alessia Rabbai
304 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Cinque mesi in meno è la riduzione della pena che la Procura della Repubblica di Roma ha chiesto alla Corte d'Assise d'Appello per Gabriel Natale Hjorth. Il ventenne americano è imputato insieme all'amico Finnegan Lee Elder, per l'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate la notte del 26 luglio 2019 nel quartiere Prati.

L'accusa nello specifico per Natale è di concorso anomalo in omicidio, in quanto a sferrare le coltellate contro Cerciello è stato Elder. Per l'accusa Natale la notte del delitto "sapeva che Elder avesse con sé un coltello con una lama di 18 centimetri". Il procuratore generale ha sottolineato che la nuova richiesta considera le motivazioni fornite dalla Cassazione, ma definisce la pena complessiva richiesta come "decisamente bassa per un fatto come questo".

Chiesta una riduzione della pena per Natale

La richiesta della Procura generale è arrivata oggi, giovedì 28 maggio, durante l'udienza del processo d'Appello ter alla Corte d'Assise d'Appello di Roma. La riduzione della pena per Hjoth sarebbe a dieci anni e undici mesi invece che a undic anni e quattro mesi, come aveva stabilito la Corte d'Appello bis. La sentenza dell'appello ter è in programma a luglio.

Il punto sul processo di Natale

Gabriel Natale Hjorth è a processo per concorso anomalo in omicidio. Per l'accusa lui avrebbe avuto una colluttazione con il militare Andrea Varriale, mentre Elder ha sferrato undici coltellate a Cerciello con un coltello dei marines dalla lama di diciotto centimetri. La Suprema Corte di Cassazione, il 12 marzo scorso ha disposto un nuovo processo per Natale. Il nuovo processo riguarda però solo il trattamento sanzionatorio, senza intaccarne la responsabilità penale. Natale si trova agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a casa della nonna a Fregene. Elder Finnegan Lee, l'esecutore materiale del delitto, è già stato condannato in via definitiva a quindici anni e due mesi di carcere per l'omicidio.

304 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views