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Mara Severin morta nel crollo a Terracina, lo chef stellato: “La chiamavo scavando tra le macerie”

Lo chef stellato Simone Nardone gestore del ristorante “Essenza” di Terracina racconta i momenti successivi al crollo del tetto in cui è morta la sommelier Mara Severin. “Scavavo tra le macerie e la chiamavo, ma non rispondeva”.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto a sinistra da Facebook
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"Ha fatto uscire gli altri prima di mettersi in salvo". A parlare è lo chef Simone Nardoni, cugino e amico di Mara Severin, la sommelier trentunenne morta nel crollo del ristorante stellato "Essenza" in via Tripoli a Terracina. "Scavavo tra le macerie e la chiamavo, ma non mi rispondeva". Intervistato da La Repubblica lo chef ha raccontato la terribile serata di lunedì scorso 7 luglio, quando è crollata parte del tetto del locale. Oltre a Severin ci sono tre feriti gravi. Al vaglio degli inquirenti dei recenti lavori di ristrutturazione. La Procura della Repubblica di Latina disporrà una consulenza sullo stato del ristorante, per capire se con interventi preventivi la tragedia si sarebbe potuta evitare. Aperta un'inchiesta per omicidio colposo e lesioni.

"Era viva ma incosciente, hanno provato a rianimarla"

"Ero fuori, mia moglie mi ha chiamato, perché sentiva degli strani rumori. Improvvisamente si sono spente tutte le luci e si è sentito un boato dall’interno – spiega Nardone – Non si vedeva più nulla. Non avevo idea in quel momento chi e quante persone fossero coinvolte. C’era gente che fuggiva, che gridava e chiedeva aiuto" spiega Nardone.

Lo chef stellato ricorda venti minuti interminabili: "I soccorritori hanno trovato Mara. Era viva ma incosciente, hanno provato a rianimarla e l'hanno portata in ospedale con l'ambulanza. Purtroppo nonostante i tentativi fatti per salvarla è deceduta".

"Abbiamo salvato quattro clienti"

Quattro clienti sono finiti sotto alle macerie durante il crollo, Nardone spiega di averli tirati fuori con l'aiuto dei suoi collaboratori e di altre persone di Terracina intervenute in loro aiuto. Molti clienti erano seduti ai tavoli esterni. All'interno del locale c'erano cinque persone in cucina, quattro in sala, e venti clienti ai tavoli interni.

Nardone ricorda Mara Severin: "Era una persona straordinaria, lavoravamo insieme da dieci anni, era una professionista. Era mia cugina e il mio alter ego in cucina. Terminati gli studi ha iniziato a lavorare con me. Appassionata di vino ha conseguito un corso da sommelier". Sul crollo del ristorante stellato "Essenza" di Terracina sono in corso le indagini. Al vaglio degli investigatori anche dei recenti lavori di ristrutturazione.

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