132 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Maglia ‘Hitlerson’ e cori antisemiti durante il derby Roma-Lazio, la Curva Nord sotto inchiesta

“In sinagoga vai a pregare e ti farò sempre scappare, romanista vaff…, romanista vaff…”, il testo del coro dei tifosi della Lazio durante il derby Roma-Lazio. Un supporter biancoceleste, inoltre, ha indossato una maglia con scritto “Hitlerson”.
A cura di Enrico Tata
132 CONDIVISIONI
Immagine

Nel corso del derby Roma-Lazio per ben tre volte gli ultras biancocelesti della Curva Nord hanno intonato cori antisemiti. "In sinagoga vai a pregare e ti farò sempre scappare, romanista vaff…, romanista vaff…", il testo cantato dai supporter della Lazio. Un coro che già in altre occasioni era stato possibile ascoltare nel corso dei match giocati dalla squadra di Maurizio Sarri allo stadio Olimpico di Roma e anche in trasferta.

Gli ispettori della procura federale erano presenti all'interno dell'impianto romano e sicuramente in queste ore stanno valutando se aprire, come è probabile, un'inchiesta sul caso. La Curva Nord, quindi, rischia la squalifica.

La Comunità Ebraica: "Possibile che tutti facciano finta di nulla?"

Non solo cori antisemiti, ma una maglia indossata da un tifoso sta facendo il giro di Twitter. Sulla schiena di un supporter biancoceleste si legge: "Hitlerson", numero 88. Sulla vicenda è intervenuta anche la presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello: "Una curva intera che canta cori antisemiti, un “tifoso” in tribuna con la maglia Hitlerson e il numero 88 e noi, come sempre, gli unici a indignarci e a protestare. Possibile che tutti continuino a far finta di nulla?".

Lo scorso gennaio i tifosi della Lazio avevano intonato lo stesso coro nel corso della partita Sassuolo-Lazio. la Curva Nord, tra l'altro, è stata già squalificata dopo la prima trasferta dell'anno a causa di cori razzisti nei confronti di due calciatori del Lecce.

Ha dichiarato ancora Dureghello al Corriere della Sera: "La presidente Dureghello non indica soluzioni: «Non spetta a me suggerire strumenti e interventi. Mi dispiace solo che la gran parte dei tifosi, certamente estranei a quei cori, finiscano fatalmente per essere coinvolti in questa immagine. Ma non si può più fare finta di niente. Torno a ripeterlo: gli stadi non possono essere isole lontane dalla convivenza civile in cui si può urlare il proprio antisemitismo perché si è certi dell’impunità e della mancanza di qualsiasi intervento".

132 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views