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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, un ex seguace della veggente: “Gisella mi ha allontanato dalla mia famiglia”

Carlo, un ex seguace pentito della veggente di Trevignano Romano, ha raccontato la sua esperienza con l’associazione e un episodio che lo ha spinto a prendere le distanze. Dopo la sua denuncia però è stato allontanato dalla sua famiglia.
A cura di Alessia Rabbai
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Un seguace pentito della veggente (Frame dalla clip di Storie Italiane)
Un seguace pentito della veggente (Frame dalla clip di Storie Italiane)
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"Vorrei ringraziare i coniugi Cardia per avermi separato dalla mia famiglia. Li ho denunciati e mi è stato detto che non ero gradito a casa. Sono stato allontanato dalla mia famiglia e dall’associazione". A parlare ai microfoni della trasmissione Storie Italiane condotta da Eleonora Daniele su Ra 1 è Carlo, un ex seguace della veggente di Trevignano Romano. In un'intervista esclusiva di Roberta Spinelli andata in onda lunedì 8 gennaio il pentito ha detto la sua su una vicenda che lo vede direttamente coinvolto insieme ai suoi cari. Carlo faceva parte fino allo scorso anno della cerchia di Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia, che dice di vedere la Madonna il 3 di ogni mese, la quale le consegnerebbe dei messaggi.

"Quello che mi hanno fatto inizialmente è stato un incubo ad occhi aperti, cercare di far ragionare i miei genitori è stato come voler cercare di fermare un treno in corsa a mani nude, impossibile – spiega Carlo – Adesso questa cosa per me è diventata un tritacarne, perché da maggio, le persone che vedevo tutti i giorni non le vedo più. Mia sorella e mio cognato per me erano dei punti di riferimento, io ho solo mia sorella".

"Gisella Cardia ha fatto un'omelia in chiesa"

Carlo ha spiegato di essere stato allontanato dalla sua famiglia e dall'associazione dopo aver denunciato un episodio di cui dice di essere testimone, che lo ha profondamente turbato: "Gisella ha fatto un'omelia in chiesa proprio davanti all'altare, il parroco era seduto nei banchi tra le prime file". Non riuscendo a trattenere le lacrime, ha raccontato dall'inizio cosa è successo: "Eravamo in gita con Gisella Cardia e suo marito Gianni ad Assisi. Lungo il tragitto ci siamo fermati in una chiesa, dove è stato consentito a Gisella di fare un’omelia. Il parroco si è seduto nelle prime file e lei al centro dell’abside, davanti all’altare, parlava ai suoi fedeli delle sue grazie. Eravamo in pochi fortunatamente, dieci o dodici, ma vedere il parroco in adorazione della Scarpulla mi ha fatto veramente una sensazione stranissima".

"I miei genitori hanno venduto una proprietà per stare più vicini alla veggente"

Prima di quell'episodio Carlo era molto vicino a Gisella e la seguiva nei vari raduni di preghiera per la recita del rosario. Ora però vorrebbe che anche sua madre e suo padre prendano le distanze dalla veggente ed è preoccupato: "I miei genitori hanno venduto una proprietà per stare il più possibile vicino al Campo delle Rose – il terreno con vista panoramica sul Lago di Bracciano dove si svolge il mensile incontro di preghiera – È stato un incubo fare da spettatore a cose assurde quando ero nell’associazione, ma adesso è diventato ancora più pesante per me e perché è successo ad altre famiglie. Ho paura di non rivedere i miei nipoti, il tempo passa, loro crescono e io non li vedo, li vorrei abbracciare. Vorrei tornare ad avere dei rapporti con mia sorella, vorrei che finisse questa grottesca farsa, questa cosa deve avere la parola fine".

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