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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, ex seguace: “Mi hanno chiesto dai 50 ai 100 euro per incontrare Gisella”

Itala, una ex seguace della veggente di Trevignano, che partecipava ai raduni preghiera, ha raccontato: “Per un incontro privato con Gisella Cardia mi hanno chiesto dai 50 ai 100 euro. Nel terreno dei rosari vendono bottigliette d’acqua a 2 euro”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Mi hanno chiesto dai 50 ai 100 euro per un incontro privato con Gisella Cardia dicendomi che, se volevo vederla per parlarci, c'era da attendere, i tempi sarebbero stati lunghi, ma che mi avrebbe fatto saltare la fila". Itala, una ex seguace della veggente, tra le migliaia di persone che si riunivano in preghiera con lei, intervistata da Pomeriggio 5 con Barbara D'Urso, nella puntata andata in onda oggi, ha raccontato quanto le sarebbe stato detto in occasione della recita del rosario nel terreno di via Campo delle Rose a Trevignano Romano. Sono infatti molte le persone che si sarebbero affidate a lei, confidandole problemi famigliari o di salute, chiedendole preghiere.

Ogni 3 del mese centinaia di persone provenienti da Roma, ma anche da fuori Italia, raggiungono il paese sulle sponde del Lago di Bracciano, per pregare con la veggente, che sostiene di vedere la Vergine Maria. In trasmissione è stato motivato l'episodio di richiesta di soldi in cambio di colloqui privati con Gisella con il fatto che durante la recita del rosario potrebbero essersi infiltrate delle persone non riconducibili a lei. Ma Itala ha risposto: "La persona che ha proposto alla mia amica di vedere Gisella non era una infiltrata, ne sono certa: aveva una pettorina bianca con delle strisce".

Bottigliette d'acqua a 2 euro nel campo dei rosari

Itala ha raccontato di essere andata nel terreno dove recitano il rosario per la prima e unica volta a gennaio scorso, in compagnia di alcune amiche e del nipote e che nel campo c'era un banchetto attrezzato per la vendita di tutto: dalle bottigliette d'acqua da bere ai rosari, dai crocifissi all'acqua santa, tutto con i rispettivi prezzi indicati. "Mi sono avvicinata per prendere una bottiglietta d'acqua per il mio nipotino – ha spiegato – pensavo che fosse gratis, invece mi hanno risposto che costava 2 euro. Sono rimasta stupita e non l'ho comprata". Itala ha aggiunto: "Nel campo durante la recita dei rosari ho sentito vendere le cartoline con l'immagine della Madonna di Trevignano su cartoncino al modico prezzo di 12 euro". I nostri lettori si domandano da tempo dove vadano a finire i soldi delle donazioni volontarie che arrivano a Gisella Cardia e alll'associazione Madonna di Trevignano e per cosa vegano utilizzati, dato che sul sito l'ultimo bilancio pubblicato risale al 2020.

Gianni Cardia denunciato per appropriazione indebita

Di ieri la notizia che l'investigatore privato Andrea Cacciotti ha denunciato Gianni Cardia, marito di Gisella, per "approprazione indebita e altri reati" alla caserma dei carabinieri di Colleferro. L'ipotesi è che alcuni cittadini del paese sul Lago di Bracciano, abbiano dato loro dei soldi per una cifra complessiva di 30mila euro, in cambio della "promessa di miracoli" o comunque di entrare a far parte di un fantomatico progetto divino al quale la coppia è convinta di essere destinata. Una denuncia che andrà ad integrare il fascicolo della recente inchiesta aperta dalla Procura di Civitavecchia, che indaga su Gisella Cardia e sulla vicenda di Trevignano Romano.

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