Madonna di Trevignano, domani la perizia in Tribunale: fine della storia della statuetta che “piange”

Sulla vicenda di Trevignano Romano domani il genetista forense Emiliano Giardina domani illustrerà la perizia sulla statuetta della Madonna e sul quadro del Cristo di Gisella Cardia, al secolo Maria Giuseppa Scarpulla. L'appuntamento è alle ore 10 al Tribunale di Civitavecchia, dove si riuniranno le parti in camera di consiglio, per ascoltare la relazione del perito nominato dalla giudice delle indagini preliminari Vittoria Sodani nell'ambito dell'incidente probatorio. L'udienza di domani è fondamentale, perché metterà la parola fine sulla vicenda che ruota intorno a Trevignano Romano e alle statuette "lacrimanti". Non ci saranno ulteriori accertamenti.
Il prossimo passo spetterà alla Procura, che dovrà formulare una richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione. Ad essere indagati per truffa sono i coniugi Cardia Gianni e Gisella per un presunto giro di donazioni. L'udienza sulla superperizia di Giardina ha visto diversi rinvii. Inizialmente calendarizzata per il 4 marzo scorso, è stata rinviata per l'assenza della giudice Sodani. Riprogrammata per il 24 giugno, è stata nuovamente posticipata al 10 luglio, perché mancava la dottoressa Baldi, perita di parte. La perizia è datata a febbraio 2025 e gli esami sono stati svolti nel Laboratorio di Genetica Forense dell'Università di Tor Vergata.
Domani la "battaglia" tra periti in Tribunale
La giornata di domani potrebbe rivelarsi una "battaglia" tra periti in aula di Tribunale. Da una parte Emiliano Giardina, che illustrerà i risultati degli esami, rispondendo ai quesiti posti dalla giudice, dall'altra Marina Baldi, nominata come consulente di parte dagli avvocati dei coniugi Cardia.
L'avvocato Solange Marchignoli, raggiunta telefonicamente da Fanpage.it ha spiegato che la sua assistita è tranquilla. "È nell'interesse di tutti chiudere e definire questa storia. Al termine dell'incidente probatorio di domani attendiamo la decisione del pm. Abbiamo depositato una consulenza di parte e verrà sentita la dottoressa Baldi. La consulenza di parte fa luce su alcuni aspetti del documento peritale che non sono stati evidenziati, perché non rientravano nei quesiti del giudice. Aspetti che però esistono e sono presenti nella perizia stessa di Giardina.
La risposta al quesito del giudice non cambia, perché il risultato scientifico è immutabile, ma occorre spiegarne le risultanze sotto diversi aspetti. L'elemento cardine sul quale ci concentreremo è la presenza del DNA di Gisella ovunque sulla statua e sul fatto che sia ragionevole aspettarsi che ci sia anche nelle punto dove c’è materiale biologico. La perizia e i dati scientifici in essa contenuti offre tutte le risposte che cerchiamo. In altre parole, non c’è spazio per la libera interpretazione".
L'ex fedele che ha denunciato Gisella: "Il quadro era sempre protetto dal vetro"
"Dall’udienza di domani non mi aspetto nulla. L’incidente probatorio non lo ha chiesto né la Procura né l’accusa ma la difesa per perdere tempo. Il professor Giardina sarà chiamato domani in udienza per rispondere alle domande della gip, con le sue deduzioni scientifiche, così come il perito di parte sarà chiamato alle contro deduzioni. Non dimentichiamo che l’accusa non si è costituita con un perito di parte e che il pm si era dichiarato contrario alla richiesta, perché inammissibile e infondata. Per questi motivi mi aspetto, dopo questa pausa, il rinvio a giudizio o l’archiviazione.
Ulteriori dilatazioni serviranno a creare confusione. In quanto alle risultanze scientifiche, che hanno diviso l’opinione pubblica su traccia singola o traccia mista, ricordo che il quadro era sempre protetto dal vetro, per cui nessuno lo ha toccato, tranne i proprietari. Penso che la gip si è fatta un’idea ben precisa, conoscendo, così come mi è stato riferito dai miei legali, la sua serietà nel valutare i fatti". È il commento che Luigi Avella ha rilasciato a Fanpage.it in vista dell'udienza di domani. Si tratta dell'ex fedele che donò 123mila euro all'associazione Madonna di Trevignano Ets e che ha denunciato Scarpulla e il marito.
Cosa sappiamo finora della perizia sul sangue "pianto" dalla statuetta di Gisella Cardia
I risultati ufficiali della perizia di Giardina sulla statua della Madonna di Trevignano e sul quadro del Cristo anticipata da Fanpage.it mettono nero su bianco che il DNA è di Gisella Cardia. I campionamenti fatti da Giardina riguardano la tamponatura in quattro specifici punti: su entrambe le guance della statua della Madonna, sul volto e sulla veste di Cristo. I risultati mostrano come in tutte e quattro le tracce è presente solo il DNA di Gisella Cardia, mentre il DNA del marito Gianni è assente.
Dalla Tac invece non è stata evidenziata la presenza di eventuali meccanismi o artifici per far fuoriuscire liquidi. Giardina ha fatto una considerazione anche in merito alla relazione tecnica del Racis dei carabinieri nel 2016, che considera attendibili. Ritiene che l'attività sia stata svolta secondo le procedure e i protocolli del tempo. Anche la catena di custodia dei reperti per il perito della gip sarebbe stata rispettata.