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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano: 168mila euro di ritenute d’acconto mai versate, ma la giustizia arriva tardi

Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia, era al centro di un procedimento penale con l’accusa di aver preso poco più di 168 mila euro di ritenute d’acconto e di non averle mai versate. Il reato è stato poi prescritto.
A cura di Alessia Rabbai
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Spuntano nuovi dettagli dal passato di Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia. Come riporta Mattino Cinque News la cinquantatreenne siciliana ex imprenditrice era al centro di un procedimento penale che risale al 2017. Ma la giustizia è arrivata tardi e il reato è stato prescritto. Scarpulla in quel caso era indagata con l'accusa di aver preso poco più di 168 mila euro di ritenute d'acconto e di non averle mai versate. Il 24 ottobre del 2022 il Tribunale di Civitavecchia ha chiesto il non luogo a procedere per il procedimento penale.

La condanna per bancarotta fraudolenta

Maria Giuseppa Scarpulla era già stata condannata nel 2013 a due anni di reclusione in primo grado con pena sospesa per bancarotta fraudolenta. Fatti che risalgono al febbraio di dieci anni fa. Per l'accusa avrebbe stipulato con la propria società un contratto d'affitto incongruo, per 108 mila euro l'anno, una cifra che avrebbe determinato il fallimento della società.

Domani il raduno nel campo dei rosari

Sono attese decine di persone domani nel campo con vista panoramica sul Lago di Bracciano. Gisella Cardia come ogni tre del mese, lo ha promesso, raggiungerà il terreno per la recita del rosario e per la presunta apparizione della Madonna, che a suo dire le affiderebbe dei messaggi per l'umanità. Ma in vista dell'appuntamento di domani non ci sarebbero i permessi per raccogliersi in preghiera: non sarebbe stata presentata la domanda al Parco di Bracciano e Martignano come previsto nel piano dell'Ente, perché per farla è necessario esibire anche un piano di valutazione d'incidenza.

Documenti che non risultano e dunque, secondo le norme dell'Ente Parco, nel quale il campo dei rosari pur essendo privato ricade, l'incontro non si potrebbe svolgere. L'avvocato Lara Serao del Comitato per la Legalità ha commentato: "I cittadini di Trevignano sono sconcertati del fatto che per l'ennesima volta venga consentito lo svolgimento di un'iniziativa senza le autorizzazioni dell'Ente Parco".

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