L’opera d’arte puzza troppo, visitatori e guide del museo protestano: spostata in un altro settore

Una montagna di scarpe nere di gomma messe a cumuli una sull'altra. Le hanno liberate dai sacchi di plastica grigi all'interno della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Sono loro he costituiscono l'opera "Picco di Memoria" di Ahmet Güneştekin, artista turco di origine curda protagonista della mostra in corso questo periodo alla Gnam, a Yoktunuz che significa Eravate assenti.
Le scarpe ammassate le une sulle altre, nere e senza personalità, richiama quelle raccolte ad Auschwitz e richiama il popolo curdo. L'opera era già stata ospitata in diversi musei. Ma a Roma, forse complice anche la stagione calda, sta facendo parlare di sé per un'altra ragione. Le scarpe puzzano. E come se ne sono accorti visitatori e visitatrici, da tempo guide turistiche e dipendenti del museo lamentano l'odore acre nelle stanze del museo, tanto da aver iniziato ad utilizzare delle mascherine per coprire naso e bocca.
Gli odori forti nel museo
Visitatori, guide turistiche, altri lavoratori e lavoratrici: tutte e tutti sono finiti nella morsa dell'acre odore emanato dall'opera d'arte. All'inizio si è pensato, come riporta la Repubblica, potesse trattarsi di un problema di aerazione. Ma la situazione è peggiorata a tal punto che sono dovuti intervenire i sindacati, con Cgil, Cisl e Uil che hanno inoltrato una segnalazione alla Asl e alla direttrice Cristina Mazzantini per chiedere un'ispezione al fine di verificare che le condizioni ambientali fossero compatibili con la prestazione lavorativa.
La reazione dell'artista: "La realtà più terribile ha odori forti"
Alle critiche per la sua opera, l'artista Güneştekin ha risposto: sembra che lo scopo della sua opera sia stato raggiunto. "L'opera ha un odore acre, forte, pungente – ha spiegagto – La povertà, la morte, non sono profumate. Neppure le deportazioni, le prigioni, i massacri. Ma immagino che fuori da certi contesti la realtà più terribile sia ormai solo uno spettacolo virtuale. Da noi no. Ha odori forti, penetranti, indimenticabili".

Il provvedimento della Gnam dopo le polemiche
Dopo la mole di polemiche che ha raggiunto la Galleria d'Arta Moderna, è stata presa una decisione. L'opera, come anticipato già esposta in altri musei, all'interno dello spazio espositivo romano sarà ricollocata. L'opera viene spostata nel secondo settore della Galleria. Nel frattempo, però, quando la mostra verrà inaugurata il prossimo martedì, non sarà visibile al pubblico.