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Covid 19

L’odissea di Valentina: “Sono positiva al covid, mio fratello aspetta il tampone da 10 giorni”

Valentina non ha mai ricevuto un referto con l’esito positivo del suo tampone ma solo una comunicazione telefonica. Anche la madre di Valentina è risultata positiva al Covid-19 mentre il fratello sta ancora aspettando l’esito del tampone molecolare dal 25 ottobre. La donna ha raccontato la sua odissea a Fanpage.it.
A cura di Simona Berterame
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Immagine di repertorio (La Presse)
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Valentina ha 38 anni e vive nel quartiere Talenti di Roma insieme al fratello Emiliano e alla madre. Il coronavirus ha colpito anche la sua famiglia, ma quello che sta sconvolgendo di più la sua quotidianità è la burocrazia e l'attesa infinita per ricevere un referto. L'odissea della ragazza è iniziata il 20 ottobre quando è risultata positiva al tampone rapido, effettuato alla Casa della Salute di Palombara Sabina. Come da prassi, Valentina si è sottoposta anche al tampone molecolare e da lì sono iniziati i primi problemi. La giovane ha avuto la conferma di essere positiva al Covid-19 ma solo attraverso una telefonata della Asl. Nessun referto o documento per attestare la sua positività al virus le è stato recapitato, un disagio non da poco per chi deve comunicare la propria condizione ad un datore di lavoro. "Il mio datore di lavoro per fortuna si fida di me – spiega al telefono Valentina – ma io avrei bisogno di un documento che attesta la mia positività per potermi assentare da lavoro". Il referto perduto è introvabile, probabilmente anche per una mancata comunicazione tra la Asl Roma 5 (dove Valentina ha effettuato il tampone) e la Asl Roma 1 che avrebbe dovuto prenderla in carico in base alla sua residenza. Alla Asl di appartenenza infatti, ancora oggi Valentina non risulta come paziente positiva residente nel Municipio III. "Al telefono mi hanno detto che la Asl Roma 5 non ha mai comunicato la mia positività quindi loro non mi hanno mai contattato".

L'attesa del referto

Dopo il contagio di Valentina anche la madre e il fratello si sono mossi per effettuare un tampone, la prima l'ha fatto all'Umberto I mentre Emiliano si è recato alla Casa della Salute di Palombara Sabina.  La madre ha ricevuto il risultato in breve tempo ed è risultata positiva mentre il fratello sta aspettando ancora un referto dal 25 ottobre. "Siamo quasi certi che anche lui sia positivo perché ha sintomi lievi come noi – racconta Valentina sconsolata – e oltretutto ci è stato comunicato il risultato in via ufficiosa tramite amici che lavorano nella Asl. Ma del referto nessuna traccia, mio fratello non è stato contattato neanche telefonicamente dalla Asl". Emiliano perciò abita con due persone positive al Covid-19, non ha un referto di positività ma si è dovuto comunque prendere la malattia a lavoro in attesa dell'esito. Al momento tutti e tre presentano solo sintomi lievi, assenza di gusto e olfatto e un po' di raffreddore. "Per fortuna stiamo bene – conclude Valentina – io sono preoccupatissima per mia madre che ha 70 anni. Nessuno ci ha mai contattato dalla Asl per sapere le nostre condizioni o tracciare gli ultimi contatti, l'unica persona che ci segue a distanza è il nostro medico di base".

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