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Covid 19

L’obiettivo del Lazio: “Vaccinare l’80 per cento della popolazione adulta entro Ferragosto”

L’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, in diretta a ‘Un giorno da pecora’ su Radio Uno Rai: “Il mio sogno è vaccinare l’80 per cento della popolazione del Lazio entro Ferragosto (esclusi i ragazzi fino ai 16 anni che per il momento non sono sottoposti a vaccinazione). È un obiettivo credibile”.
A cura di Enrico Tata
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"Il mio sogno è vaccinare l'80 per cento della popolazione del Lazio entro Ferragosto (esclusi i ragazzi fino ai 16 anni che per il momento non sono sottoposti a vaccinazione). È un obiettivo credibile. Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, intervenuto in diretta a Radio Uno nel corso della trasmissione ‘Un Giorno da Pecora'.

Vaccinazioni Covid, i numeri del Lazio

Si tratta di circa 4 milioni di persone. Secondo i dati della Regione Lazio oltre 5.600.000 sono le persone assistite dal servizio sanitario. I ragazzi con meno di 18 anni sono 793mila, i cittadini tra i 18 e i 55 anni sono 2,7 milioni, quelli tra i 56 e i 79 anni sono 1,7 milioni e gli over 80 sono 424mila. Attualmente nel Lazio ha ricevuto almeno la prima dose del vaccino il 64 per cento della popolazione over 80. L'assessore D'Amato conta di completare il ciclo vaccinale per gli anziani entro metà aprile. Nel Lazio l'80 per cento degli over 80 prenotati ha già ricevuto la prima dose e il 50 per cento entrambe le dosi. Attualmente nel Lazio possono prenotare la somministrazione del vaccino tutte le persone con età superiore a 66 anni.

Fino ad oggi, primo aprile, sono state già somministrate 1.043.318 dosi di vaccino e 299mila cittadini hanno già completato l'intero ciclo vaccinale. Ogni giorno vengono inoculate circa 25/30mila dosi, ma potrebbero essere molte di più, come ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: "Siamo pronti per triplicare le somministrazioni, ma il problema è il richiamo. Bisogna stare attenti per la seconda dose. È vero che bisogna correre ma solo se ci sono i vaccini se no, a salire sopra il 90% c'è il grande rischio di rimanere con i magazzini scoperti. Se non arrivano i vaccini, il rischio è che le dosi basteranno per pochi giorni".

Da fine aprile il vaccino Johnson&Johnson

Il vaccino Johnson&Johnson arriverà a fine aprile e le dosi verranno inviate negli studi dei medici di famiglia e nelle farmacie, dove si comincerà a vaccinare partendo dalla fascia d'età 55-60 anni. "Il vaccino Johnson&Johnson dovrebbe arrivare entro fine aprile ma ho qualche timore rispetto al fatto che le dosi non siano sufficienti", ha dichiarato l'assessore D'Amato.

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