Lazio verso zona gialla da lunedì 26 aprile: cosa cambia con il nuovo decreto Draghi e cosa riapre

Da lunedì 26 aprile il Lazio dovrebbe tornare in zona gialla. I dati sui contagi cominciano a migliorare e ieri, per la prima volta dopo due mesi, la Regione della Capitale è tornata a far registrare meno di mille nuovi casi giornalieri su oltre 35mila test eseguiti. Dalla prossima settimana verranno anche introdotte le novità in merito alle riaperture contenute nel nuovo decreto Covid: per esempio i ristoranti potranno tornare a effettuare servizio al tavolo sia a pranzo che a cena, ma solo all'aperto. Confermato, però, il coprifuoco dalle 22 alle 5.

I dati: perché il Lazio dovrebbe tornare in zona gialla

L'indice Rt è tornato sotto quota 1 e nel rilevamento di una settimana fa si attestava a 0.79, in calo rispetto alla settimana precedente. Il numero dei casi giornalieri comincia a scendere, il tasso di incidenza si mantiene sotto il livello di guardia, ma soprattutto cominciano a diminuire i ricoveri ospedalieri: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è ancora sopra alla soglia di guardia, ma in calo rispetto alle scorse settimane (la soglia di guardia è fissata al 30 per cento e il tasso del Lazio è al 35 per cento, ma una settimana fa era al 42 per cento).

Le riaperture del nuovo decreto nel Lazio zona gialla

Il governo dovrebbe varare questo pomeriggio il nuovo decreto Covid sulle riaperture e sulle nuove regole per le prossime settimane. Molte saranno le novità per i ristoranti, per le visite di amici e parenti a casa e per lo sport. Dal 15 maggio 2021, infatti, in zona gialla saranno consentite le attività delle piscine all'aperto e dal primo giugno saranno consentite le attività delle palestre. A partire dal 26 aprile, torneranno ad essere consentiti gli sport all'aperto, anche quelli di squadra e a contatto (per esempio il calcetto). È però vietato l'uso degli spogliatoi.

Cosa cambia: visite a casa, massimo 4 ospiti

Dal primo maggio al 15 giugno 2021, secondo la bozza del nuovo decreto, in zona gialla e in zona arancione è consentito lo spostamento verso un'altra casa, una volta al giorno, nel limite di quattro persone oltre a quelle che già ci abitano (attualmente il numero degli ospiti è fissato a due). Queste regole non si applicano in zona rossa. I minorenni non rientrano nel conteggio degli ospiti (attualmente non rientravano i minori di 14 anni).

Confermato il coprifuoco

Non cambiano le regole sul coprifuoco: confermato dalle 22 alle 5 del giorno dopo. Per quanto riguarda gli spostamenti tra Regioni, tra zone gialle sono liberi dal 26 aprile. In zona arancione e rossa gli spostamenti sono consentiti soltanto per motivi di necessità, di lavoro e di salute, ma viene introdotta la possibilità di ricorrere a una ‘certificazione verde', che consente gli spostamenti a chi è guarito dal Covid, è stato vaccinato o ha avuto esito negativo al tampone nelle 48 ore precedenti.

Riapertura bar e ristoranti, le regole dal 26 aprile

Dal 26 aprile sono consentite le attività di ristorazione esclusivamente all'aperto a pranzo e a cena. Dal primo giugno in zona gialla le attività dei ristoranti sono consentite anche al chiuso con consumo al tavolo dalle ore 5 alle ore 18. Per quanto riguarda i bar, vietato il consumo al bancone, anche in zona gialla, e consentito il servizio al tavolo soltanto all'aperto.