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Covid 19

Lazio, migliaia di operazioni in meno a causa della covid: “Nel 2022 tornare a livelli pre-pandemia”

Solo nel Lazio nel 2021 sono stati realizzati 20mila interventi chirurgici in meno rispetto al 2019.
A cura di Natascia Grbic
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Negli ultimi due anni di pandemia gli ospedali sono rimasti indietro con gli interventi chirurgici. Migliaia le operazioni in meno rispetto agli scorsi anni, con le strutture arrivate al punto di saturazione per i numerosi ricoveri di persone affette dalla covid-19. L'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato ha riferito che nel Lazio sono in corso i lavori con l'Associazione chirurghi ospedalieri (Acoi) per il recupero degli interventi. "Nel 2021 sono stati complessivamente 210mila gli interventi chirurgici, 9mila in più rispetto al 2021 e 20mila in meno rispetto al 2019 – ha spiegato D'Amato – L'obiettivo nel 2022 è quello di tornare ai livelli della pre-pandemia. Abbiamo chiesto ai direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere di fare un piano straordinario di attività di screening oncologici (mammella, color retto e cervice uterina). Nel 2021 sono stati 80mila in più rispetto al 2020, ma ancora indietro rispetto al 2019. Gli screening sono sicuri e gratuiti, l'invito è quello di non rimandare per paura del covid".

A causa della pandemia da coronavirus gli altri interventi sono stati rimandati. Non solo: c'è il problema delle diagnosi tardive, che potrebbero influire o meno sulla buona riuscita delle terapie da somministrare a un paziente. L'allarme è stato lanciato qualche settimana fa da Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma. "Dobbiamo tenere i posti letto disponibili e questo va a incidere su tutta quella che è l’attività programmata degli ospedali – aveva dichiarato – Si sta creando nuovamente una situazione di stallo, non riusciamo più a curare gli altri malati. In questo momento siamo bloccati come posti letto e non possiamo garantire circa il 70-80% delle prestazioni". Questo era ai tempi in cui Omicron aveva creato una nuova pressione sugli ospedali. Adesso che la situazione è in via di miglioramento, si spera che si possa recuperare sugli altri interventi, che negli ultimi due anni sono stati lasciati da parte.

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