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Lascia la padella sul fuoco e si addormenta, gli agenti lo salvano: “Lo rifaremmo altre 100 volte”

Paura a Tivoli, dove sabato scorso una pattuglia della polizia locale è interenuta per salvare una persona da una fuga di monossido. “Lo rifarei altre cento volte, è il mio lavoro”, spiega l’agente intervenuto che ha salvato la vita al malcapitato.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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Tragedia sfiorata sabato scorso a Tivoli dove una pattuglia della polizia locale, mentre stava rientrando da un'operazione dopo le 22 per le vie del centro città, è stata bloccata da due giovani. "C'è del fumo da quel vicolo, non so cosa sia successo, ma abbiamo provato ad affacciarci e abbiamo visto una persona svenuta sul divano", hanno spiegato agli agenti che, a quel punto, hanno raggiunto l'abitazione. Sono arrivati in due all'inizio: la vicecommissaria aggiunta Concetta Crispino e l’agente Francesco Senesi. 

Lascia la padella sul fuoco e si addormenta: salvato dagli agenti della polizia locale

"Mi sono affacciato e ho intravisto quando avevano detto i due ragazzi – ha spiegato Senesi a Fanpage.it – L'appartamento era completamente invaso dal fumo, ma sono riuscito a distinguere la sagoma di una persona sdraiata sul divano, probabilmente era svenuto".

Gli agenti hanno capito immediatamente che si trovavano davanti al pericolo imminente che questa persona potesse morire per avvelenamento da monossido di carbonio. "Così ho agito. Sono entrato in casa e ho trascinato di peso l'uomo, avrà avuto fra i 40 e i 50 anni, fuori dall'appartamento", aggiunge. "A quel punto sono corso verso un negozio, mi sono fatto dare un estintore e sono tornato su per spegnere il principio di incendio, causato da una pentola lasciata sul fuoco".

Una volta spenta la fiamma, ha messo in sicurezza come poteva il cucinotto, chiudendo il gas prima di uscire. La persona che si trovava in casa, probabilmente un operaio, era tornato stanco da lavoro, aveva messo a scaldare la cena sul fuoco e si era appoggiato sul divano, dove poi si deve essere addormentato. Il fumo si è propagato velocemente, alimentando anche il fuoco del fornello.

Gli agenti della Polizia Locale di Tivoli.
Gli agenti della Polizia Locale di Tivoli.

L'intervento degli agenti: "Poteva essere una tragedia"

Fortunatamente, invece, l'uomo è stato affidato agli operatori sanitari e adesso sta bene: sarebbe potuta essere una tragedia. "È stata una fortuna che ci trovassimo lì: noi a quell'ora non lavoriamo, ma eravamo fuori per un'operazione. E quando ci è arrivata la segnalazione, eravamo a cinquanta metri dall'appartamento", spiega la vicecommissaria aggiunta Concetta Crispino. "L'agente Senesi è anche volontario di Croce Rossa quindi una volta raggiunto l'appartamento, sapeva come muoversi",

Come sta l'agente intervenuto

Dopo essere intervenuto, l'agente Senesi è rimasto a sua volta intossicato. Dopo la chiamata di soccorso della vicecommissaria, sono arrivati gli operatori del pronto soccorso sanitario del 118 e i vigili del fuoco.

"Uscito dall'appartamento sono rimasto intossicato da monossido anche io – continua l'agente Senesi – Ora sto bene. Ho trascorso la notte in ospedale. Sono stato dimesso, sono rientrato al lavoro soltanto oggi". Ma su una cosa è irremovibile: "Non chiamatemi eroe. Io ho fatto soltanto quello che doveva essere fatto, quello per cui vengo pagato. Il mio lavoro – precisa – L'intervento è della pattuglia: da soli non si va da nessuna parte". Il locale è stato dichiarato agibile dopo qualche ora.

"Lo rifarei altre cento volte. Per salvare una vita lo rifarei anche domani, a costo di mettere a repentaglio la mia", conclude poi.

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