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Lago di Bolsena invaso dai rifiuti: rimossi oltre 17 quintali, dalle bombole del gas ai estintori

L’operazione di pulizia del fondale del lago di Bolsena ha riportato a galla più di 17 quintali di rifiuti. L’iniziativa è legata all’apertura di un percorso subacqueo.
A cura di Rosario Federico
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Oltre 17 i quintali di rifiuti rimossi, domenica 21 aprile, nell'operazione di pulizia del fondale del lago di Bolsena, nel sito archeologico sommerso del "Gran Carro". L'intervento, che ha coinvolto 50 subacquei, è stato organizzato dalla Soprintendenza Archeologia per la provincia di Viterbo in collaborazione con la Divisione Subacquea di Marevivo e la supervisione delle Forze dell'Ordine, in sinergia con il Comune di Bolsena.

L'iniziativa è collegata alla prossima apertura al pubblico di un percorso subacqueo per la tutela e salvaguardia dei beni culturali sommersi grazie ai fondi del Pnrr.

Il percorso subacqueo nel lago di Bolsena

"Non solo il mare ma anche le acque dolci, come fiumi e laghi, sono luoghi da tutelare. Il sito del Gran Carro sarà luogo di visite interattive, esperienziali e immersive. Tutela archeologica e tutela ambientale devono andare di pari passo", ha detto Massimiliano Falleri della divisione sub di Marevivo, come riporta il Corriere della Sera.

L'obiettivo è lo svolgimento di attività didattiche e formative oltre che ulteriore supporto tecnico, scientifico e didattico per valorizzare gli ambienti storici e archeologici sommersi, a rischio ambientale e di inquinamento. Il lago di Bolsena è tra le principali aree della prima Età del ferro (X-IX secolo a.C) in Italia, che include un'area abitativa conosciuta come la "palafitta" e un'area di culto chiamata "Aiola".

Alla scoperta del fondale del lago di Bolsena: tra bombole del gas, estintori e scaldabagni

Incuria e degrado. Ben oltre 17 i quintali di rifiuti sono stati accumulati sul fondale del lago di Bolsena. L'operazione, che ha portato alla scoperta dei rifiuti, è stata effettuata dopo un monitoraggio legato all'inaugurazione di un itinerario subacqueo per custodire e proteggere i beni sommersi. Tra i rifiuti rinvenuti anche bombole del gas, reti, estintori, pneumatici, scaldabagni, un lavandino. E ancora ferraglia, vetri, plastiche e frammenti di imbarcazione.

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