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Covid 19

La voce di Locatelli racconta del bambino che rimproverò Babbo Natale: “Metti la mascherina”

“Hai sintomi sospetti: metti la mascherina e torna a casa per l’isolamento fiduciario”. Sono le parole di Franchino, il bambino futuro dottore che rimproverò Babbo Natale nella fiaba raccontata dalla voce del professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e responsabile della divisione di Ematologia pediatrica dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
A cura di Alessia Rabbai
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La voce di Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e responsabile della divisione di Ematologia pediatrica dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma racconta la fiaba di Franchino, il bambino futuro dottore, che rimproverò Babbo Natale. L'iniziativa ‘Favole ad alta voce' è stata realizzata dall'ospedale in collaborazione con l'emittente radiofonica RTL 102.5, una campagna di promozione della lettura, rivolta ai più piccoli e che utilizza termini scientifici che, durante questi mesi di pandemia da Covid, sono entrati nel linguaggio comune. La storia è ambientata a Bergamo e parla di Babbo Natale che il giorno della Vigilia, come da tradizione, fa il giro di tutte le case del mondo, per portare i doni ai bambini. Ma quest'anno Santa Claus si è ammalato ed entra nel camino di un'abitazione starnutendo.

"Ti sei lavato la barba? Hai disinfettato le mani?"

"E tu chi sei?" domandò un bambino in pigiama a Babbo Natale. "È finta la tua barba? Lo sai che è un veicolo per i batteri? L'hai lavata per bene?" chiese di nuovo Franchino. "Oh oh oh, quante domande!" disse ridendo Babbo Natale. "Trasporto doni per i bambini buoni, la mia barba non è finta e sì, la lavo sempre per bene". "Ah bravo, però ti sei disinfettato le mani, prima di scendere dal mio camino?" domandò il bambino. "No, in realtà non l'ho fatto" rispose quasi imbarazzato Babbo Natale. "Stai scherzando vero Nicolas? Sei imprudente, per non dire lievemente irresponsabile" disse serio il bambino, che intanto si era allontanato per porre rimedio al gesto sconsiderato dell'uomo vestito di rosso. "Tieni, è l'ipoclorito di sodio" disse il bambino, porgendogli un un barattolo verde.

"Hai sintomi sospetti, mettiti in isolamento fiduciario"

"Dove hai la tua mascherina, perché non la indossi?, ma sei pazzo?" "Ma quale mascherina?" chiese Babbo Natale. "Quella chirurgica, oppure di stoffa, con il filtro, meglio ancora se è una FFP2". "Non ho la mascherina" ripose Babbo Natale. "Hai starnutito, stai male?" chiese insistente Franchino "No, non sto male, è lo sbalzo termico tra Polo Nord e…ma cosa vuoi farmi" chiese Babbo Natale vedendo Franchino con una pistola puntata contro la sua fronte. "Devo controllare la tua temperatura corporea Nicolas, stai fermo per favore: 36.9 Nicolas, sei al limite! saresti più prudente  a startene a casa con questa lieve alterazione" Ma come, non posso stare a casa, ho i regali da consegnare a tutti del mondo". "I bambini del mondo se ne faranno una ragione Nicolas, la ragione si chiama isolamento fiduciario: non si positivo, ma hai sintomi sospetti".

"Metti la mascherina e torna a casa"

Dopo le raccomandazioni, ad un metro di distanza, il bambino ha ricevuto i regali che Babbo Natale aveva portato nel sacco per lui: un endoscopio professionale, abbassalingua colorato, bisturi, termometro classico e termometro auricolare. E ha congedato Babbo Natale ricordandogli di tornare a casa e di mettersi in quarantena, porgendogli due mascherine, spiegandogli che avrebbe dovuto cambiarle durante il viaggio.

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