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Olimpiadi Tokyo 2020

La vita a Roma di Marcell Jacobs, tra gli allenamenti al Paolo Rosi e la passione per l’amatriciana

Nato a El Paso, cresciuto a Desenzano del Garda e residente a Roma, nel quartiere di Collina Fleming. Il campione olimpico Marcell Jacobs tre anni fa si è trasferito nella città eterna insieme alla moglie e ai tre figli, allenandosi soprattutto allo stazio Paolo Rosi. Il suo piatto preferito? Sarà anche romano d’adozione, ma è l’amatriciana!
A cura di Redazione Roma
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Vive a Roma l'uomo più veloce del mondo. Lamont Marcell Jacobs Jr si è trasferito nella capitale ormai tre anni fa per proseguire la sua carriera da velocista. Il 26enne, classe 1994, vive a Roma Nord, nel quartiere di Collina Fleming, dove in molti lo conoscono e stimano. Una famiglia riservata, che non ama stare al centro dell'attenzione, definita da tutti molto cordiale e tranquilla, e che spesso si vede in giro in zona. Lui, la moglie Nicole Daza e i loro tre figli. All'inizio del suo trasferimento Jacobs non sapeva se si sarebbe trovato bene nella caotica e frenetica Roma. Ma è proprio qui, tra i sampietrini e le strade della città eterna, che ha gettato le fondamenta per quel 9"84 che gli è valso la medaglia d'oro nella finale olimpica dei 100 metri a Tokyo 2020.

È allo stadio Paolo Rosi che Marcell Jacobs si è allenato di più in questi tre anni. Dove, falcata dopo falcata, ha raggiunto quell'oro mai vinto prima da nessuno in Italia nei 100 metri. Non era raro vederlo il sabato mattina mentre lui, che ora è uno degli uomini più noti non solo d'Italia ma anche del mondo, correva nel campo mentre si allenavano anche bambini e ragazzi, con i genitori seduti in tribuna. Ed è molto probabile che, dopo questa vittoria, ci siano molte più persone a passare per il Paolo Rosi, speranzose di vedere il campione allenarsi.

Nato a El Paso il 26 settembre 1994, da madre italiana e padre texano. Non aveva nemmeno due anni quando, insieme alla madre, si è trasferito in Italia a Desenzano del Garda. A dieci anni ha cominciato a praticare l'atletica leggera, e dal 2011 anche il salto in lungo. Dopo aver vinto numerose competizioni, la qualificazione per Tokyo 2020. Il suo piatto preferito? L'amatriciana: in un'intervista rilasciata alla chef Cristina Bowerman, ha confidato che nel suo giorno libero ne mangia ben 250 grammi.

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