La nuova tecnica usata dai ladri per scassinare i bancomat arriva dagli Stati Uniti: ecco come funziona

È chiamata ‘Jackpotting‘ o anche ‘Cashout', viene dagli Stati Uniti ed è la nuova tecnica utilizzata per scassinare i bancomat. Il metodo prevede una combinazione di scasso e competenze cyber ed è molto utilizzata da criminali Oltreoceano e dell'est Europa. È ancora poco conosciuta in Italia, ma i carabinieri del gruppo di Frascati, in coordinamento con la procura di Roma, hanno arrestato tre uomini, gravemente indiziati di averla usata per compiere alcune rapine nella Capitale e non solo.
Come funziona la tecnica del Jackpotting
I tre arrestati sono accusati di aver compiuto o tentato vari colpi utilizzando la tecnica del Jackpotting. Ma in cosa consiste questo metodo che viene dagli Usa? Si inizia manomettendo fisicamente lo sportello bancomat ed estraendolo dal cubicolo dove è posizionato, dopodiché viene introdotto un malware o un dispositivo elettronico fisico, che impartisce comandi al programma informatico della banca. Con questo s'induce la macchina ad erogare il denaro come se fosse stato fatto un prelievo. Per mettere in opera la tecnica sono necessarie due squadre: una deve essere sul posto per estrarre lo sportello automatico ed effettuare i collegamenti fisici, l'altra deve essere collegata da remoto per attivare il malware e iniziare a farlo operare nel sistema dell’Atm.
L'organizzazione scoperta a Roma
Le indagini sulla banda che usava il Jackpotting, condotte dai carabinieri della stazione di Roma Tor Bella Monaca, sono partite in seguito a due tentativi di furto commessi ai danni di un bancomat di via Casilina. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso ignoti che, dopo aver danneggiato la parte frontale dell’Atm ed essersi collegati alla macchina attraverso alcuni cavi, hanno provato a farle erogare banconote. I colpi, però, non sono andati a buon fine. Successivi accertamenti hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dei tre indagati. Quella scoperta sembra essere un'organizzazione in cui due sarebbero i capi, sia promotori che esecutori, e il terzo sarebbe l'informatico del gruppo, incaricato d'introdurre malware nel sistema della banca.
Una rete internazionale di furti ai bancomat
Inoltre, dopo controlli approfonditi, due degli indagati sono stati arrestati in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dalla polizia del Belgio. Entrambi sono, infatti, già indiziati di appartenere ad un’organizzazione criminale internazionale specializzata in rapine e furti come quello di cui sono accusati in Italia.