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Investe e uccide un pedone, ma viene assolto: “Non poteva vederlo, non ha colpa”

“Non ho visto nemmeno la sagoma. All’improvviso ho sentito un botto laterale. Viaggiavo, percorrendo via del Pinturicchio a Roma. Nonostante la velocità ridottissima avevo una minima visibilità a causa delle chiome degli alberi che oscuravano la luce dei lampioni”, le dichiarazioni dell’automobilista, ritenute credibili dal giudice.
A cura di Enrico Tata
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Immagine di repertorio
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Giovanni Carassai, pensionato di 71 anni, fu investito e ucciso la sera del 25 agosto del 2018 dopo aver visto la partita Roma-Genoa. La vittima, ha accertato il giudice per le indagini preliminari, avrebbe attraversato in corrispondenza di un incrocio pericoloso e al di fuori delle strisce pedonali. Per questo l'automobilista che l'ha preso in pieno, accusato di omicidio stradale, è stato prosciolto con formula. L'uomo al volante della Lancia Delta, un agente di commercio di 39 anni, non poteva vederlo e quindi non ha colpa. Tra l'altro, riporta Adelaide Pierucci sul Messaggero, la sua automobile procedeva a una velocità di soli 10 chilometri orari. "Non ho visto nemmeno la sagoma. All’improvviso ho sentito un botto laterale. Viaggiavo, percorrendo via del Pinturicchio a Roma. Nonostante la velocità ridottissima avevo una minima visibilità a causa delle chiome degli alberi che oscuravano la luce dei lampioni", le dichiarazioni dell'automobilista, ritenute credibili dal giudice.

Decisiva la relazione di un consulente tecnico

Secondo il consulente della procura, che con la sua relazione ha convinto il giudice, l'automobilista non poteva fare niente per evitare il pedone. "Rimane evidente che la causa scatenante del sinistro è stata innescata dalla condotta imprudente e negligente del pedone, il quale ha intrapreso una traiettoria anomala e spedita senza prestare la dovuta attenzione alla strada", si leggeva infatti nella relazione del consulente. Per il giudice, quindi, il 39enne non ha colpa: "Non solo procedeva a bassissima velocità (stabilità a 9 km orari), ma non poteva avvedersi dell’improvviso sopraggiungere alle sue spalle (come stabilito dal punto d’urto), del pedone che attraversava al di fuori del passaggio pedonale".

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