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News sull'omicidio di Rossella Nappini a Roma

Chi è Adil Harrati, ex compagno di Rossella Nappini e presunto killer dell’infermiera

Adil Harrati, 45 anni, di nazionalità marocchina: è lui l’uomo indagato per aver ucciso l’infermiera Rossella Nappini a Roma con almeno venti coltellate.
A cura di Enrico Tata
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Si chiama Adil Harrati, ha 45 anni, passaporto marocchino con permesso di soggiorno in Italia, e lavora come operaio edile. È lui l'uomo sospettato di aver ucciso l'ex compagna, l'infermiera Rossella Nappini. È accusato del reato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.

Stando a quanto si apprende, il 45enne è arrivato a Roma circa 10 anni fa e ha svolto diversi lavori nel corso della sua permanenza nella Capitale, dal venditore nei mercatini dell'usato all'operaio. E proprio grazie ad alcuni lavori eseguiti nel palazzo della vittima, Adil avrebbe conosciuto Rossella e fra i due sarebbe nata una breve relazione, che la donna avrebbe presto deciso di interrompere.

L'uomo è stato rintracciato a casa sua, all'interno di un appartamento in zona Torrevecchia dove il 45enne vive insieme ad alcuni connazionali, risultati per ora del tutto estranei alla vicenda. Nell'abitazione non sono stati trovati indumenti sporchi di sangue né l'arma del delitto.

L'infermiera è stata uccisa con almeno venti coltellate, che le sono state sferrate subito dopo essere uscita da casa per prelevare contanti al bancomat. A guidare gli investigatori verso il fermo del presunto responsabile è stata proprio la mamma della vittima, che ha rivelato la presenza di Harrati nei pressi del palazzo dove abitavano le due donne. In pratica, ha visto il killer scappare.

Sulla dinamica del femminicidio è ancora mistero: forse Rossella è stata uccisa al termine di una lite furibonda, oppure si è trattato di un agguato vero e proprio, pianificato nei minimi dettagli. Rossella e Adil sono usciti insieme dal palazzo? Oppure l'uomo l'ha attesa nell'androne per tenderle un agguato e ucciderla?

Stando a quanto ha dichiarato la zia della vittima, l'infermiera stava andando all'ufficio postale per prelevare dei soldi e subito dopo essere uscita di casa è stata aggredita. Ha tentato di difendersi, ma il 45enne l'ha colpita almeno venti volte, provocandole ferite su tutto il corpo, al collo e sul braccio.

La procura di Roma ha già raccolto indizi schiaccianti sul 45enne: dai video delle telecamere alle testimonianze dei residenti fino all'analisi delle celle telefoniche, che confermerebbe la presenza del sospettato sul luogo del delitto.

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