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Incidente Ciro Immobile, impossibile risalire alle immagini dello scontro: la telecamera è inattiva

Nessuna immagine dello scontro fra il tram e il suv guidato da Ciro Immobile: secondo gli inquirenti, la videocamera presente sul luogo dell’incidente sarebbe stata inattiva.
A cura di Beatrice Tominic
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Continuano le indagini per l'incidente che ha coinvolto Ciro Immobile avvenuto domenica scorsa a Roma. Il suv che stava guidando il giocatore biancoceleste si è scontrato contro un tram nella capitale all'altezza di Ponte Matteotti, fra il quartiere Flaminio e quello di Prati, a pochi chilometri di distanza dallo stadio Olimpico.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, che stanno lavorando per accertare quanto dichiarato dai testimoni, non sarebbero presenti immagini dello scontro: sul luogo in cui è avvenuto l'incidente sarebbe presente un'unica videocamera che, però, al momento del sinistro non era accesa.

La dinamica dell'incidente in cui è rimasto coinvolto il capitano della Lazio

Ancora difficile fare chiarezza sull'esatta dinamica del sinistro e sulle condizioni del semaforo davanti al quale non si sarebbe fermato Immobile: secondo alcuni, sarebbe stato il semaforo a non funzionare correttamente. Entrambi, sia il conducente del tram che lo stesso Immobile, sostengono di essere passati con il verde. Questa ipotesi, però, è stata presto smentita dalla Polizia Locale di Roma Capitale.

Quanto dichiarato da Immobile, come ha ribadito il suo avvocato, sarebbe stato confermato anche da tre testimoni: "Ci hanno contattato per raccontare quello che hanno visto: la dinamica è la stessa che sostiene Ciro", ha spiegato.

La presenza dei due semafori

Secondo quanto dichiarato a Fanpage.it da Alessandro Neri, membro della segreteria del sindacato S.U.L. del Lazio, Immobile potrebbe essere stato tratto in inganno dalla presenza di due semafori presenti nello stesso punto: "Regolano due strade diverse: ora il semaforo all'incrocio del ponte è rosso, ma quello laggiù è ancora verde, perciò il calciatore potrebbe essere stato ingannato da questo – ha spiegato – Ribadisco che la sicurezza su questo incrocio deve essere rivista, sia da parte di Atac, dotando i mezzi di telecamere, sia da parte del comune di Roma".

Da verificare anche la velocità con cui stava viaggiando il suv: secondo il tranviere, l'automobile avrebbe percorso quel tratto di strada, dove il limite è di 50 chilometri orari, a velocità più sostenuta.

Come stanno Ciro Immobile e le figlie dopo l'incidente contro il tram

In automobile, insieme al capitano della Lazio, erano presenti anche le sue figlie, immediatamente trasportati al pronto soccorso. Oltre a loro, sono state soccorse anche le otto persone che si trovavano a bordo del tram per ferite lievi e il tranviere, a cui sono stati dati sette giorni di prognosi.

Dopo poco più di due giorni di ospedale, le bambine e il calciatore sono tornati a casa: per ringraziare tutte le persone che hanno espresso preoccupazione e affetto nei giorni scorsi, è stata pubblicata un'immagine su Instagram che raffigura la famiglia Immobile al completo.

"Grazie per tutti i messaggi pieni d’amore che ci avete mandato e sopratutto grazie ai dottori agli infermieri che in questi giorni hanno fatto il possibile per farci stare bene – hanno scritto -Possiamo dire che il peggio è passato vogliamo solo dimenticare e andare avanti e ringraziare Dio per aver protetto le mie bimbe, me e tutte le persone coinvolte".

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