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Incendio rimessa Atac: nessun complotto, il rogo partito dal cortocircuito di un vecchio bus

La procura ha aperto un fascicolo per incendio doloso ma l’ipotesi più accreditata è quella di un cortocircuito partito da un vecchio bus ancora in servizio. Ma non c’è chi manca nel Movimento 5 Stelle di alimentare le fantasie di complotto: “Così la mafia festeggia la sconfitta di Virginia Raggi”.
A cura di Valerio Renzi
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"L’incendio dovrebbe essere partito da una vettura, dalla parte anteriore quindi forse un cortocircuito dovuto alla pioggia ma ancora è presto per stabilirlo. La vettura (a metano) era stata rifornita e non aveva segnalato problemi". Questa è l'ipotesi, fatta a telecamere spente, da un dipendente di Atac a Fanpage. Un incidente insomma, che ha portato alla distruzione di 26 autobus nella rimessa di Tor Sapienza alla periferia Est di Roma.

Un inferno di fuoco che i pompieri ci hanno messo ore per domare, scoppiato a una manciata di ore dalla chiusura dei seggi elettorali per il primo turno delle elezioni comunali. Una circostanza che non ha mancato di solleticare le fantasie di complotto dei pentastellati. "Così la mafia festeggia la sconfitta di Virginia Raggi", ha scritto l'ormai ex assessore al Commercio Andrea Coia.

La procura ha aperto un fascicolo per incendio doloso per vederci chiaro. L'ipotesi più accreditata nell'inchiesta condotta dall'aggiunto Giovanni Conzo è che si sia trattato di un incidente, dovuto a un errore umano, ma il gesto volontario non è escluso. Intanto le carcasse dei bus distrutti rimangono parcheggiate sul piazzale, ennesimo danno al già debole sistema di trasporto pubblico della capitale, mezzi vecchi che sarebbero stati sostituito nei prossimi anni ma che intanto trasportavano i romani tra il centro e la periferia.

Anche Atac ha aperto un'inchiesta interna per capire cosa sia accaduto. I due candidati sindaci promossi al ballottaggio si sono recati sul posto. Il primo ad arrivare è stato Roberto Gualtieri, seguito a ruota da Enrico Michetti precedentemente impegnato in una conferenza stampa con Meloni. "Tutte le ipotesi sono aperte ma emerge il dato dell’altissima correlazione tra questi incendi e il tasso di vetustà di questi mezzi", ha spiegato Gualtieri. Per Michetti invece "è stata un’occasione" per un faccia a faccia con i vertici aziendali "circa il piano concordatario, la sua evoluzione e ribadire il fatto che l’azienda dovrà essere rilanciata"..

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