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Incendio a Bastogi, le associazioni iniziano i lavori: “In 14 mesi il Comune non ha fatto nulla”

Al via un cantiere sociale per la messa in sicurezza e la ristrutturazione della palazzina di Bastogi devastata l’8 marzo del 2024.
A cura di Beatrice Tominic
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Un cantiere sociale promosso dalle associazioni per mettere in sicurezza e ristrutturare il palazzo colpito dall'incendio di Bastogi nell'8 marzo 2024. "Sono passati 14 mesi e da parte del Comune di Roma Capitale, e del Municipio XIII, c'è stato soltanto un immobilismo inaccettabile – spiega a Fanpage.it Maristella Urru, consigliera in Municipio per Aurelio in Comune – Insieme a cittadine e cittadini abbiamo chiesto aiuto, protestato, abbiamo organizzato manifestazioni e corti, occupato gli uffici del Dipartimento".

I risultati, però, non sono mai arrivati: "Non ci sono stati interventi di sanificazione dei muri anneriti dal fumo tossico, di ripristino dell’illuminazione degli spazi comuni; nessun ripristino della vetrata distrutta durante l'incendio che rappresenta un grave rischio per l’incolumità delle persone e soprattutto delle bambine e dei bambini che abitano nel palazzo. Così abbiamo scelto di agire senza aspettare altro tempo. E oggi è partito il Cantiere Sociale per Bastogi".

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L'incendio più di un anno fa a Bastogi, tragedia sfiorata

L'incendio risale a 14 mesi fa, all'8 marzo 2024. Il rogo si è sviluppato nella palazzina F del comprensorio ex Bastogi, nella periferia nord ovest della capitale. Le fiamme hanno distrutto completamente un appartamento, due persone sono rimaste intossicate e l'intera struttura per giorni è rimasta senza luce e senza acqua. Nonostante i tanti danni riportati, sarebbe potuta andare peggio: nella palazzina in cui è scoppiato l'incendio, come in altre del comprensorio, non esistono impianti per l'allaccio del gas e ogni appartamento ha al suo interno la propria bombola.

Un Cantiere Sociale per Bastogi: cosa succede adesso

"Nonostante le richieste di intervento e le proposte, abbiamo ottenuto soltanto un imbarazzante silenzio", continua a Fanpage.it Urru. Così alcune associazioni, Fillea CGIL, Nuove Rigenerazioni, Nonna Roma e Aurelio in Comune, hanno scelto di non rimanere a guardare e dopo mesi di sopralluoghi, studio e confronti, oggi è partito il Cantiere Sociale per Bastogi finanziato proprio da Fillea CGIL, Nonna Roma e Aurelio in Comune e da una raccolta fondi aperta da oggi.

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"Vogliamo un tavolo permanente per Bastogi"

"Lo scopo non è solo quello materiale di ripristino dell'illuminazione negli spazi comuni, messa in sicurezza delle vetrate rotte e sanificazione dei muri colpiti dall'incendio, ma è anche, e soprattutto quello, di aprire una vertenza: vogliamo un tavolo permanente tra Comune, Municipio e associazioni laiche e confessionali. Vogliamo che Bastogi entri nel bilancio di Roma Capitale, con fondi dedicati e impegni concreti".

Impegni che, negli ultimi 14 mesi, si sono fatti attendere dalla cittadinanza del quartiere. "Per noi è un primo passo per rimettere al centro la dignità di chi abita a Bastogi, un quartiere vivo e che pretende rispetto, diritti, case sicure e dignitose. Un quartiere che merita di più, perché come ricordiamo sempre, Bastogi è Roma".

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