Il sindaco Gualtieri: “Roma è una città che tecnicamente cade a pezzi”
"Roma è una città che tecnicamente cade a pezzi". A dirlo è sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, intervenendo al Forum Pa che si sta tenendo in questi giorni alla Nuvola di Fuksas. Sono tanti i soldi per gli investimenti che sono arrivati negli ultimi mesi grazie ai fondi del Pnrr e per il Giubileo, ha riconosciuto il primo cittadino. Ma Roma sconta ancora un gap rispetto a ciò che non si è fatto in passato. Se gli investimenti sono tanti, il ragionamento del sindaco, la situazione non è così rosea per quanto riguarda le spese correnti: "Se abbiamo le risorse per fare un nuovo tram ma non le risorse per far passare più treni, se hai le risorse per gli asili ma non per le maestre permane un gap di parte corrente. D'altronde se togli la tassazione sulla casa, le entrate si assottigliano".
Gualtieri ha ammesso che la città in questi anni ha avuto a disposizione 13 miliardi di investimenti, "una massa di risorse importanti soprattutto se comparati al passato, ma Roma è una città in cui gli investimenti, pubblici e privati, si sono fermati. È una città che tecnicamente cade a pezzi: i binari della metropolitana per esempio non sono stati sostituiti dopo i trent'anni che sarebbero serviti, ora lo stiamo facendo, cinquanta metri al giorno, un lavoro ciclopico. Quindi è vero che ci sono tanti soldi, ma a malapena coprono il gap degli ultimi anni".
Quella del Pnrr, ha spiegato il sindaco, "è un'opportunità unica per fare investimenti che la città aspettava da tempo e siamo al cento per cento in tabella di marcia. Io sul Pnrr ho fatto una moratoria sulle polemiche politiche, ora bisogna fare, non è il momento del dibattito storiografico. Abbiamo una dotazione di personale che non si è allargata rispetto al passato, abbiamo però costruito una struttura che si sta adoperando senza sosta".
Gualtieri ha poi ammesso di avere "dei limiti nella capacità di raccontare una visione che però abbiamo molto chiara. Abbiamo deciso di trasformare la città secondo alcuni assi fondamentali, però rispetto ai miei predecessori, per via del gap sulla parte corrente rispetto agli investimenti, la qualità dei servizi ha raggiunto livelli per cui i cittadini non vogliono più annunci ma toccare con mano".
Il sindaco ha poi aggiunto: "Io posso pure esercitarmi a raccontare come saranno le nuove metro, ma i cittadini le vogliono vedere- ha pro GUALTIERI- Per cambiare i binari della metro ci vogliono 18 mesi, non si può fare di meno. La mia abitudine soggettiva è parlare con i fatti, ma accolgo l'invito a spiegare meglio ciò che stiamo facendo. Noi abbiamo obiettivi trasformativi estremamente ambiziosi, sul verde la digitalizzazione la prossimità la cura la partecipazione. Questa è la nostra visione, un metodo di comune assunzione di responsabilità".