Il sindaco di Colleferro minacciato di morte: “Mi ha detto ti squarto, mi è venuto contro”

"Vieni che ti squarto, ti ammazzo". Sono alcune delle minacce di morte che un cittadino quarantenne ha rivolto al sindaco di Colleferro, Comune in provincia di Roma. Pierluigi Sanna, trentasette anni, è stato vittima di un'aggressione nella mattinata di ieri, mercoledì 10 settembre, poco prima dell'inzio della giunta comunale con gli assessori. L'uomo con insistenza pretendeva che regolarizzasse la sua posizione in un'abitazione Ater. Sanna nonostante la violenza subita e il referto dell'ospedale che gli ha dato sei giorni di prognosi per riprendersi dal suo stato di forte agitazione, è già di nuovo nel suo ufficio: "Ho troppe cose da fare per rimanere a casa" spiega. Fanpage.it lo ha raggiunto telefonicamente per chiedergli come sta e di raccontarci cos'è accaduto.
"Sono episodi che purtroppo sono all'ordine del giorno per i sindaci dei Comuni italiani, perché lavoriamo in prima linea sui territori". Sanna spiega cos'è successo ieri mattina: "Stavo parlando con un anziano, quando ho sentito delle urla provenire dall'androne prospicente. Gli assessori sono usciti per primi a vedere cosa stesse accadendo, cercando di calmare l'uomo senza però riuscirci. Lui chiedeva con inistenza d'incontrare me. Sono uscito anche io, quell'uomo era molto agitato. A quel punto c'è stata una mezz'ora di forte tensione, prima dell'arrivo dei carabinieri: "Ho affrontato quell'uomo, dicendogli che non si entra in un Comune gridando e minacciando le persone, ma che l'avrei ricevuto con un appuntamento".
Ciò non è servito a calmare l'uomo: "Ha alzato il tono della voce, senza farmi intimorire gli ho detto con fermezza che se ne sarebbe dovuto andare – continua Sanna – Mi ha minacciato di morte, siamo arrivati faccia a faccia". Nel frattempo una folla di dipendenti comunali e vigili urbani si è radunata e si messa tra loro. I carabinieri, arrivati dopo un po' di tempo, hanno portato via l'uomo in caserma quando già si trovava al portone. I militari però non hanno potuto trattenerlo su decisione della Procura. Uscito dall'ospedale il sindaco Sanna ha sporto denuncia per minacce, oltraggio, diffamazione e interruzione di pubblici uffici.
"La rappresentanza dello Stato in questo paese ha vari livelli – spiega Sanna, commentando l'episodio di violenza nel quale è rimasto direttamente coinvolto – noi sindaci siamo i più esposti. Credo che vada riposta un'attenzione maggiore alla nostra tutela perché non abbiamo solo poche risorse e garanzie ma anche un'esposizione molto forte a rischi per la presenza diretta e sul territori".